Riceviamo e pubblichiamo
Roma nei secoli ha sempre saputo innovare, cambiando sé stessa senza perdere l’identità che la rende – appunto – eterna. Ora l’eternità va portata nel futuro. E l’innovazione passa per la capacità della città di proporre nuovi modi di viverla e abitarla, di offrire relazioni sociali, economiche, lavorative, in grado di trasformarla in una vera e propria smart city.
Sono circa 100 i progetti di rigenerazione urbana che Roma Capitale mette in campo per consegnare ai suoi abitanti, city user e turisti una città più sostenibile e attrattiva, aperta e condivisa. I progetti – già presentati in parte il 7 e l’8 settembre 2021 al MIPIM di Cannes, la fiera di riferimento in Europa per il mercato del Real Estate – ora si rivelano al pubblico, raggruppati in 7 “distretti” principali, nell’esposizione “Roma, l’Eternità nel Futuro”. La mostra, a ingresso gratuito, promossa da Roma Capitale con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura e la progettazione di Studio Visuale, sarà ospitata nelle sale terrene di Palazzo dei Conservatori ai Musei Capitolini dal 10 settembre al 31 ottobre 2021.
Il percorso espositivo, quasi completamente digitale, si pone l’obiettivo di raccontare in un unico ambiente immersivo costituito da rendering, video e disegni, le circa 100 trasformazioni che stanno coinvolgendo e coinvolgeranno l’intera città con l’individuazione di nuovi quartieri residenziali sostenibili, la valorizzazione di distretti creativi e produttivi, con i loro spazi di aggregazione culturale e sociale, oltre a poli per la ricerca e le start-up.
Attraverso lo strumento del PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, la città del futuro prende forma ridefinendo i contorni mutevoli dei suoi quartieri con l’intento di soddisfare l’eterogenea domanda di mobilità nelle aree urbane e periferiche, salvaguardando al contempo le infinite ricchezze che caratterizzano i singoli territori: dalle meraviglie naturali del litorale di Ostia all’atmosfera cosmopolita dell’Esquilino, dal patrimonio artistico e culturale del Centro storico alle utopie novecentesche dell’Eur, fino all’archeologia industriale del quadrante Ostiense. Le porte di accesso alla città, cioè le stazioni ferroviarie e le aree contigue, diventano veri e propri hub attrattivi per le eccellenze della ricerca e la crescita industriale.
Entrando nel percorso espositivo il visitatore troverà ad accoglierlo un video introduttivo. In alto, una raffigurazione della Lupa Capitolina a decorazione del soffitto troneggia su un allestimento che rimanda, in piccolo, alla forma del Circo Massimo in cui campeggia una scenografia digitale con i molti progetti futuri, disposti su gradoni e fruibili in video, ripartiti in 7 aree tematiche corrispondenti a 7 distretti della città.
Si parte da La città e il suo mare (Sea District), che da Ostia conduce alla monumentale realtà architettonica dell’Eur, lungo la direttrice di via Cristoforo Colombo. Si attraversa poi la sezione Il nostro sud (South Modern District), concentrata sul quartiere Ostiense e la sua archeologia industriale nata fra il XIX e il XX secolo. Si procede con S.M.I.L.E – La ferrovia che unisce la città (Railway Circle Line), che perlustra i progetti tesi a mettere in risalto la centralità e l’attrattività dei nodi ferroviari. Poi con il decisivo distretto de Il Polo Est (The East Pole), fulcro di una nuova polarità urbana da raggiungere attraverso la riorganizzazione organica e funzionale del quadrante Tiburtina/Pietralata. Con Tante città in una (Geo Areas) vengono raccontati, invece, i mille volti della Capitale attraverso le sue comunità, gli spazi di aggregazione culturali e sociali, i programmi di rigenerazione in tutta la città. La città olimpica (Olympic Vision District) racconta invece l’idea di sviluppo del quartiere Flaminio, tra i più dinamici della città grazie al fermento culturale dei suoi spazi architettonici e artistici. In chiusura, la sezione Al Centro del futuro (Eternal District), con i progetti che, nel rispetto della tradizione, proiettano il centro storico di Roma verso una nuova idea di nucleo urbano.
Tutti i progetti esposti in mostra sono corredati di un proprio codice QR che permetterà l’approfondimento dei contenuti sulle relative schede online, consultabili al momento o, con più calma, al termine della propria visita. Nelle pagine web si potranno trovare video, ulteriori immagini, testi più dettagliati e l’elenco completo dei crediti di ciascun progetto. Prevista anche la distribuzione di una sorta di catalogo gratuito da portare ovunque per proseguire l’esperienza della visita e acquisire un ruolo sempre più attivo nella costruzione del futuro di Roma.