Riceviamo e pubblichiamo
Sarà presentato mercoledì 10 novembre alle ore 20.30 alla Casa del Cinema il documentario di Luigi Perelli Marasma, dedicato ad una delle diagnosi più ricorrenti nelle cartelle cliniche dei malati deceduti nei manicomi durante il ventesimo secolo. “Morti per marasma”, era questa la definizione che con frequenza si ritrovava nei referti medici di quei pazienti “contenuti”, accomunati da stati di profondo deperimento organico, di estrema magrezza, di perdita totale delle forze. Condizioni estreme che portavano molto spesso al decesso.
Con la chiusura delle porte dei manicomi per effetto della legge 180 del 1978, nota a tutti come “Legge Basaglia”, si sono automaticamente aperti gli archivi di queste strutture che hanno rivelato un mondo nascosto fatto di storie difficili da raccontare perché a loro modo semplici e tutte uguali, storie di segregazione e di paura, di soluzioni che oggi sembrano inconcepibili come la contenzione fisica, le punizioni, l’elettroshock. Parte di queste storie, come quelle particolarmente emozionanti che riguardano donne e bambini, compongono oggi l’intenso affresco realizzato da Perelli con il contributo di Cinzia Lo Fazio, autrice del soggetto, e prodotto dalla Polygono Film srl con il contributo di AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e di altri 120 sostenitori che hanno contribuito con un’operazione di crowdfunding.
Attraverso il ricorso a filmati di repertorio che si alternano alle testimonianze dirette di pazienti, giornalisti, addetti ai lavori e persone che nel tempo si sono dedicate al tema, il film tenta di storicizzare una determinata epoca, con i suoi risultati e i suoi effetti, riflettendo al contempo sulla permanenza del rischio nel passaggio odierno dal “manicomio” alla “manicomialità”. Nessuno muore più di marasma al giorno d’oggi, ma il rischio sempre in agguato è che le cinghie che legavano i malati ai letti prima che i manicomi venissero chiusi non siano state davvero abbandonate ma si siano trasformate in medicine in grado di tenere a bada. Una nuova contenzione, quindi, quella chimica, meno violenta, meno dolorosa ma altrettanto pericolosa.
A presentare il film al pubblico, mercoledì 10 novembre, sarà il regista Luigi Perelli e la troupe che lo ha affiancato. Alla fine della proiezione sarà offerto un cocktail per brindare insieme e salutare gli amici presenti.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, previa presentazione del Green Pass. L’evento è promosso da Roma Culture.