Riceviamo e pubblichiamo
Da Gennaio 2012 la tecnologia Flash player, utilizzata in passato per le visite virtuali, va in pensione e non sarà più fruibile attraverso computer, smartphone e tablet. Con lei scompaiono dalla rete i virtual tour di alcuni dei principali musei della Capitale.
Con l’occasione la Città di Roma presenta un sistema di virtual tour immersivi con la tecnologia più innovativa presente sul mercato: la realtà virtuale.
Saranno 8 i primi musei ricostruiti in realtà virtuale: Musei Capitolini, Ara Pacis, Museo Napoleonico, Mercati di Traiano, il Casino Nobile di Villa Torlonia, Museo di Roma Palazzo Braschi, Centrale Montemartini e il Museo delle Mura. Da qui parte il progetto di digitalizzazione virtuale dei principali musei di Roma a cura di Zetema, società partecipata al 100% da Roma Capitale che opera nel settore Cultura, con la collaborazione tecnica delle soluzioni innovative di Skylab Studios.
Un tour virtuale che comprende tutte le stanze di ogni museo con didascalie e informazioni in due lingue (italiano e inglese), video, audioguide e la possibilità di effettuare la visita in realtà virtuale.
Ogni Museo avrà il proprio tuor virtual navigabile da computer, smartphone, tablet e grazie alla virtual reality anche con degli appositi cardboard o visori VR.
Un grande salto in avanti per la divulgazione e la fruizione museale attraverso uno strumento che si prefigge di abbattere le barriere architettoniche per i disabili e di avvicinare le persone alla cultura in questo momento di emergenza mondiale che non permette gli spostamenti. Un momento difficile, questo della pandemia, ma che non ferma l’innovazione!
I tour saranno fruibili tramite un semplice indirizzo web, condivisibili su tutti i social network, inviabili tramite WhatsApp e visitabili da qualsiasi punto del pianeta anche stando comodamente seduti sul divano di casa.
Il visitatore potrà dunque passeggiare per i corridoi dei musei, cliccare sulle opere per scoprirne tutta la storia, il tutto semplicemente con dei click del mouse o sullo schermo del device.
I virtual sono dotati di mappe intelligenti che seguono il visitatore durante la visita virtuale e che possono essere richiamate per decidere di saltare da una stanza all’altra alla ricerca delle principali opere da non perdere oppure per essere sicuri di non perdere nemmeno un particolare del prestigioso percorso. Ad arricchire l’esperienza anche delle gallerie fotografiche, video e audioguide per godere al meglio della meraviglia del patrimonio culturale romano.
All’interno di tutti e 8 i primi musei del percorso virtuale sarà possibile anche vederli da un punto di vista inedito. Grazie a dei droni di ultima generazione, il visitatore potrà anche spiccare il volo e vedere mosaici, sale e opere da una nuova prospettiva che, grazie alla vista dall’alto, farà apprezzare ancora di più il patrimonio custodito nei musei.
Oltre 300 sale e corridoi, migliaia di opere per dare vita ad una visita immersiva unica nel suo genere. Per la prima volta fruibile su qualsiasi tipo di device, senza barriere tecnologiche, fino alla possibilità di indossare un visore VR e simulare la visita dei musei per un’esperienza realistica e affascinante.
“Un vero onore e privilegio per Skylab Studios”, dice l’art director Leonardo Tosoni, “essere stati scelti e dare vita ad un percorso che si prefigge di migliorare la fruizione museale a distanza. Un aiuto per abbattere le barriere architettoniche (ove presenti) per i disabili e le barriere innalzate recentemente dalla pandemia mondiale che sta sconvolgendo l’universo museale. Un progetto affascinante che ci ha fatto riscoprire le meraviglie della Città Eterna e che si prefigge di diventare un esempio da seguire per tutto il patrimonio culturale italiano. Uno strumento essenziale per la promozione e la divulgazione del patrimonio italiano nel mondo”