Riceviamo e pubblichiamo
Approvato all’unanimità, nel Consiglio Comunale di giovedì 12 marzo, il regolamento per incentivare le adozioni dei cani presenti nel canile del Comune; infatti chi adotterà un cane adulto potrà usufruire di uno sconto sulla TARI. “Grazie a questa iniziativa ridurremo il sovraffollamento del canile – spiega il Sindaco Francesco Limatola -, riusciremo così a raggiungere il duplice obiettivo di migliorare il benessere dei cani, che lasceranno le gabbie per andare a vivere con persone che li accudiranno e inoltre abbatteremo i costi del randagismo a carico della collettività”.
I cani randagi di proprietà del comune ed ospitati nel canile convenzionato, tutti vaccinati, possono essere adottati dai privati che ne facciano richiesta e in possesso dei requisiti, ovvero che siano in pari con il pagamento dei tributi e non abbiano pene per delitti contro il sentimento degli animali. Gli interessati possono far richiesta di adozione al Comune, che dopo averla valutata, potrà dare l’autorizzazione per andare a prendere il cane. L’adozione è completamente gratuita e prevede le seguenti agevolazioni solo per i cani adulti (con età superiore ad un anno):
– una riduzione del 70% del tributo TARI (con un massimo di 500,00 euro) per l’adozione di un cane che è in custodia nel canile da almeno tre anni.
– una riduzione del 50% della TARI pari al del dovuto (con un massimo di 500,00 euro) per l’adozione di un cane che è in custodia nel canile da almeno 180 giorni a un massimo di tre anni.
“All’interno del progetto abbiamo inserito due azioni molto significative – spiega l’assessore alle Politiche Ambientali Emiliano Rabazzi -, da una parte è prevista l’adozione a distanza per le singole persone, i gruppi e per le scuole, in modo da sensibilizzare sul tema soprattutto i bambini, e dall’altra abbiamo introdotto un controllo durante tutta la vita del cane, per assicurarci che gli animali stiano in buone condizioni ed evitare speculazioni”.
Lo sconto viene concesso per tutta la durata della vita del cane, a condizione che ogni anno venga inviato in Comune un certificato di buona salute dell’animale; questa riduzione non è cumulabile, ne con altre adozioni, ne con altre iniziative che prevedono sconti sulla tassa.