Riceviamo e pubblichiamo
Nonostante il tempo incerto ed i numerosi eventi pubblici che hanno allietato la domenica tarquiniese, prime fra tutte le celebrazioni della Madonna di Val Verde, oltre mille persone hanno visitato la Riserva delle Saline approfittando del ricco programma di visite guidate offerto dal CFS in occasione della quarta edizione di RiservAmica, la feste delle Riserve Naturali Statali gestite dal Corpo forestale dello Stato.
Tutti gli intervenuti hanno, quindi potuto visitare sia la Riserva stessa – un’area protetta vasta circa 150 ettari sorta su un ex impianto per la produzione del sale che ora ospita specie animali e vegetali uniche – che apprendere informazioni sulle varie attività svolte dal Corpo forestale dello Stato, soprattutto in collegamento con le acque, il tutto anche grazie al supporto generosamente offerto da vari Enti associazioni locali. Il programma delle attività ha registrato la collaborazione di oltre venti forestali provenienti da diversi uffici, è stato coordinato dalla Dott.ssa Lorenza Colletti, capo dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Roma del CFS ed ha registrato come tema centrale quello del programma didattico nazionale del CFS “Sorella Acqua”.
La giornata si è quindi composta da visite guidate che partivano dalla pineta posta del Borgo dove il pubblico – soprattutto famiglie con bambini, escursionisti ed appassionati di natura della terza età – veniva intrattenuto da un piccolo laboratorio di disegno per bambini, da uno stand sulle attività agroalimentari del CFS connesse con i tanti usi dell’acqua e da una piccola mostra di reperti illustrata dall’ultimo salinaro e che riguardava la produzione del sale, terminata nel 1997. Le visite guidate della Riserva hanno mostrato al pubblico le varie particolarità botaniche, faunistiche e storiche dell’area: ad esse sono state affiancate una serie di dimostrazioni delle attività operative del Corpo forestale dello Stato effettuate grazie ad una mostra di reperti della CITES, la convenzione di Washington che regolamenta il commercio di specie di animali e flora in via di estinzione, ed alla presenza del Laboratorio mobile del CFS che ha eseguito davanti ai presenti una serie di analisi speditive sulle qualità delle acque. Presente anche un esperto di ornitologia che ha illustrato le specie più importanti di uccelli che frequentano o addirittura nidificano nell’area.
La logistica ha registrato il contributo dell’Università Agraria di Tarquinia, di Pro Loco e Pro Tarquinia e del Gruppo di Protezione civile dell’AEOPC nonché della Croce Rossa che ha effettuato anche una serie di dimostrazioni di pronto soccorso. Come di consueto è stata molto apprezzata dai bambini anche la presenza di Silvano, la mascotte ufficiale del CFS. Presente anche Pegaso Web TV, la tv tarquiniese in streaming che ha documentato con proprie riprese l’apertura e le parti salienti dell’evento e che le metterà a disposizione sul suo canale su You Tube. L’evento, ancora una volta, ha permesso di svelare al pubblico quelle che sono le particolarità della Riserva, il suo forte legame con le variegate attività ambientali svolte dal CFS e la sua profonda integrazione con il territorio tarquiniese e con le numerose organizzazioni che su di esso operano.