Grande successo di pubblico per le iniziative RiservAmica promosse nel Lazio dall’UTB di Roma nel corso della giornata del 12 maggio 2013, rappresentate dall’apertura della Riserva Naturale di Tarquinia e dalla Tenuta di Castel Fusano. A Tarquinia oltre duemila persone, sia cittadini del posto che turisti provenienti da altre aree, hanno entusiasticamente affollato i percorsi naturalistici presenti nei 150 ettari della Riserva ed apprezzato le numerose iniziative di didattica ambientale e conoscenza del territorio organizzate dal Corpo forestale dello Stato e dalle associazioni locali: presenti varie autorità tra le quali anche il sindaco di Tarquinia.
La pulizia della spiaggia, la visita dell’area archeologica di Gravisca, gli stand didattici, le mostre e le escursioni ambientali e culturali hanno registrato una massiccia affluenza di pubblico che ha accolto con grande favore questa opera prima, nata per rendere i cittadini partecipi delle quotidiane attività di difesa della biodiversità e di valorizzazione del territorio. Nel corso della giornata è stata anche annunciato il tentativo di nidificazione dei fenicotteri rosa in Riserva attualmente in corso: la notizia e gli eventi del giorno sono stati ripresi in diretta da numerose testate televisive nazionali e locali che hanno dato grande risalto a questa iniziativa, nata col pubblico e per il pubblico, che non ha avuto precedenti nella zona e che è destinata a ripetersi.
Anche la tenuta di Castel Fusano, quindici ettari di aree verde espressamente ed attentamente dedicati alla didattica ambientale, ha registrato circa 500 presenze: cittadini e famiglie romane hanno affollato i sentieri della tenuta apprezzando i numerosi percorsi conoscitivi tematici riguardanti argomenti quali le aree umide, le piante aromatiche, gli animali del bosco ed ammirato le attività delle unità cinofile presenti nella sede. Grande risalto è stato poi dato alla nidificazione delle garzette, ora in corso nella tenuta e che da attività di grande interesse ambientale è stata convertita in un’occasione unica di didattica sul posto. La grande affluenza di popolazione, rappresentata in buona parte da famiglie, e le parole di interesse e riconoscenza rivolte dagli intervenuti confermano l’importanza del CFS quale gestore e controllore della biodiversità nazionale, il generale favore del cittadino italiano verso la figura del forestale ed il ruolo di custode dei tesori verdi nazionali rivestito da oltre 190 anni.