Riceviamo e pubblichiamo
Una nuova proposta di legge firmata da Mauro Rotelli. L’oggetto dell’ipotesi normativa è il riscatto della laurea a fini pensionistici, operazione che consentirebbe di poter anticipare l’uscita dal lavoro.
“Purtroppo il riscatto degli anni di laurea a fini pensionistici è diventato ormai un lusso per pochi – sottolinea il deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Rotelli – si tratta di un iter costoso ed impegnativo, che può arrivare a cifre intorno ai cinquantamila euro e che, molto spesso, viene affrontato con la sottoscrizione di mutui e prestiti onerosi.
Allo stato attuale, il costo è pari al contributo obbligatorio versato sulla retribuzione (33% se si tratta di lavoro dipendente, 32,72% per lavoro parasubordinato). L’obiettivo della proposta è quello di abbattere questi esborsi con una legge ad hoc che consentirebbe di riscattare la laurea versando all’INPS un contributo pari a quello stabilito per i soggetti inoccupati.
Inoltre, per i nuovi immatricolati, è prevista la possibilità di versare, unitamente alle tasse universitarie, per ciascun anno, un’anticipazione pari al 50% dell’onere contributivo stabilito per i soggetti inoccupati.
Tutto ciò permetterebbe di rendere più agevole il percorso di riscatto, al momento utilizzato da quei pochi che hanno la disponibilità economica per poterne usufruire ed, inoltre, di rendere il sistema più equilibrato e conforme al principio di uguaglianza sancito dall’art.3 della Costituzione“.
On.Mauro Rotelli
Fratelli d’Italia