Riceviamo e pubblichiamo
Università Agraria di Tarquinia e Regione Lazio, avanti insieme per le reintegre demaniali, procedura obbligatoria per il rilascio dei terreni afferenti alle proprietà collettive. È lotta senza quartiere ai furbi, agli occupatori abusivi, ai morosi, a tutela della terra di tutti. “Una procedura complessa – spiega l’assessore Gino Stella – che fino a qualche tempo penalizzava la corretta gestione dei terreni gestiti dall’Università Agraria, ha oggi tempi di risposta e intervento finalmente celeri da parte dalla Regione. Superato il lassismo che favorisce le posizioni di illegittimità e limita la tutela e la difesa del territorio.
Un importante risultato che permette di gestire al meglio le proprietà collettive. Un aggravio di costi importante per gli occupanti senza titolo, cui viene addossato il medesimo intervento peritale, i frutti non percepiti dall’Ente e i danni allo stesso cagionati.
Una risposta pronta contro inadempienti e morosi che non solo dovranno rifondere quanto dovuto, ma altresì rispondere di quanto impedito alla corretta gestione dell’Università Agraria, importante ai fini della prevenzione sull’uso illegittimo, un deterrente economico efficacie.
Siamo estremamente soddisfatti, anche a difesa di chi rispetta le regole. Già compiuto il primo accesso, che tacita inutili polemiche emerse nei mesi scorsi. Andremo avanti sulla linea del rigore e dell’imparzialità, contro i soprusi e chi cerca di attribuirsi diritti su terre che appartengono all’intera collettività. Stop alle lungaggini di procedimenti senza tempo o peggio di ricorsi alla giustizia ordinaria”.