Riceviamo e pubblichiamo
“Dare attuazione concreta al decreto che individua l’ospedale di Acquapendente come zona disagiata e rimettere in piedi quegli strumenti – quali gli attrattori culturali come la Via Francigena, la proposta di legge sulle rievocazioni storiche – che, puntando sul turismo e la cultura, possono spingere lo sviluppo di questo territorio”.
Lo ha detto Andrea Egidi, candidato Pd alle Regionali, nel tour elettorale della Tuscia che lo ha portato ad Acquapendente. Ad aprire l’incontro è stata la coordinatrice Pd Lara Mazzuoli. Sono interventi tra gli altri l’assessore Riccardo Crisanti e il sindaco Angelo Ghinassi. E’ stato proprio quello del sindaco l’intervento più significativo quando ha ricordato che solo grazie all’intervento di Egidi, l’amministrazione di Acquapendente ha potuto accedere a un finanziamento regionale per l’acquisto del bosco del Sasseto. “Il suo interesse ci ha permesso di avere non un finanziamento a pioggia – ha specificato il sindaco – ma un intervento mirato, specifico su un’esigenza manifestata dal territorio, e di questo bisogna solo che ringraziare Egidi”.
Questo ha fornito lo spunto a Ghinassi per parlare del rapporto con la Regione Lazio che in questi anni è stata lontana da alcuni territori, più romano-centrica e attenta alle esigenze di alcuni capoluoghi. E ha portato un esempio:
“La Regione Toscana – ha detto – ha distribuito i fondi della Buona scuola a tutti gli asili nido per abbassare le rette e migliorare i servizi, la Regione Lazio li ha destinati alla costruzione di nuovi asili nido nei Comuni con oltre 10mila abitanti e noi siamo fuori”.
Egidi, che del rapporto più stringente tra consigliere regionale e territori ha fatto la bandiera della sua campagna elettorale, ha ribadito che si sta aprendo una stagione nuova, grazie anche alla nuova legge elettorale che consente di eleggere tutti i 50 consiglieri regionali, per la quale il governo regionale sarà meno tecnico e burocratico e più politico. “Il ruolo del consigliere – ha detto Egidi – sarà quello di confrontarsi con tutto il territorio, guadare ai problemi nel complesso e mettere in piedi una programmazione di lungo periodo”.
Entrando nel merito dei problemi Egidi ha detto che: “nonostante l’impegno del personale, l’ospedale continua a soffrire difficoltà, tra l’altro, su radiologia e consultorio. Il lavoro di salvataggio e valorizzazione dell’ospedale non è concluso. Tutti gli interlocutori, a cominciare della Regione, devono fare la loro parte”.
Sul fronte culturale, Egidi ha ricordato il patrimonio di questo territorio rappresentato, tra l’altro, dai Pugnaloni e la via Francigena. “Risorse – ha detto – che possono essere valorizzate e promosse anche fuori dai confini locali rifinanziando la legge sugli attrattori culturali, per quanto riguarda la Francigena, riprendendo in mano la proposta di legge sulle rievocazioni storiche per i Pugnaloni”.