di Fabrizio Ercolani
Anche Tarquinia avrà dei candidati alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio regionale. Uno di questi è Gino Stella, giovane imprenditore locale e assessore all’Università Agraria, inserito nel listino che appoggia la candidatura alla Presidenza di Giulia Bongiorno.
“Almeno in un partito ci sarà un minimo di rappresentanza per la città di Tarquinia.- esordisce – Sono espressione della Rosa per l’Italia, corrente che si ritrova all’interno dell’Unione di centro. A livello locale io ho sempre creduto nelle idee portate avanti da Idea e Sviluppo prima ed oggi dal Polo dei Moderati, combattendo in prima linea contro chi voleva appropriarsi per propri fini del partito. Appoggio l’amministrazione all’Università Agraria e ho dato il mio apporto per l’elezione del Sindaco Mauro Mazzola. Ho scelto di candidarmi dopo il forte impulso che mi era arrivato dal partito a livello provinciale, e per questo ringrazio Regino Brachetti e Gianmaria Santucci, e regionale”. Ed ancora: “Mi auguro che tutto il Polo dei Moderati all’unisono appoggi la mia candidatura che deve essere vista come una vittoria per chi ha creduto in quel progetto. La mia candidatura così come quelle di Carlo Graziani e Claudio Taglia sono la risposta che la gente vuole ora dalla politica: i mestieranti debbono farsi da parte e la scelta di mettere un imprenditore, un primario e un giovane come me che si è creato lavoro da solo, vanno proprio in questa direzione”.
Stella parla anche del suo impegno per il territorio. “Innovazione, sviluppo e lavoro: le stesse tematiche che ho portato avanti nella mia storia amministrativa all’Università Agraria. Mi batterò per salvaguardare il nostro ospedale, cercherò di aiutare l’allevamento un settore sempre più in difficoltà e cercherò di valorizzare i prodotti agricoli di nicchia. Conosco il territorio e so di cosa ha bisogno”.
Accanto a Gino Stella la Rosa per l’Italia propone la candidatura di Letizia Carletti, nella lista Udc per la Camera dei Deputati. 28 anni sta seguendo un Dottorato di ricerca in Ingegneria dei sistemi agrari e forestali presso l’Università degli Studi della Tuscia. “Ho accettato di candidarmi perché credo che i giovani abbiano il dovere di provare a fare attivamente qualcosa senza limitarsi solamente a criticare. Sono troppe le porte che i giovani trovano sempre chiuse ma per cambiare questa situazione bisogna iniziare ad essere propositivi. Il mio impegno sarà massimo su tutti i fronti, primo tra tutti sulle tematiche ambientali”.