Riceviamo e pubblichiamo
Mentre il mondo politico sta in vacanza, o pare vi sia sempre stato, a Tarquinia la politica non si arresta e inizia un nuovo percorso di coinvolgimento dei cittadini che potranno tornare a dire la loro su grandi temi come ecologia, scuola, lavoro e legge elettorale.
Nella mattinata di lunedì 17 agosto in Piazza Cavour sino alle 13 e nel pomeriggio sino alle 20 in via Umberto I nei pressi del Bar Gelateria “Danilo”, e nella giornata di mercoledì 19 agosto, approfittando del mercato sino alle 13 presso lo snodo tra Corso Vittorio Emanuele e Via Giuseppe Garibaldi e nel pomeriggio sino alle 20 in via Umberto I sempre nei pressi del Bar Gelateria “Danilo”, il comunale Pd e Co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni Marco Gentili assieme al suo ex collega di Master in “Istituzioni Parlamentari Europee per Consulenti d’Assemblea” ed allo stesso “possibilista” Pier Paolo Priscopo, allestiranno uno spazio per invitare la cittadinanza alla raccolta di firme referendaria del nuovo soggetto politico “Possibile” varato da Civati.
Otto i quesiti che abbracciano quattro grandi temi: la democrazia e la sovranità popolare, la riconversione ecologica dell’economia, la tutela dei diritti dei lavoratori nonché la tutela della docenza e dell’apprendimento. «Pronto ad affiancare Pier Paolo e tutti coloro che vorranno apporre la loro firma per favorire un serio processo di cambiamento su temi che affrontano e mettono un freno alle storture legate alla riforma elettorale, al Jobs Act, allo Sblocca Italia e le grandi opere, alla riforma sulla scuola». Il consigliere avrà tra l’altro, il compito di vidimare le firme raccolte nei moduli appositi.
Si ricorda anche che presso l’ufficio elettorale del Comune di Tarquinia è possibile aderire alla campagna referendaria, già depositata dal 29 luglio e accessibile fino alla fine di settembre dal lunedì al mercoledì dalle ore 8 alle ore 11 e dal giovedì al sabato dalle ore 11 alle ore 14. «Sono pronto altresì» conclude Gentili «se ci saranno i numeri e le dovute circostanze ad avviare anche un comitato locale a sostegno di Pippo con quanti vorranno aderirvi per riformare una politica ormai obsoleta e, sotto ogni punto di vista, nefasta. Per far ciò inizierò, fra l’altro, ad ottobre un nuovo percorso accademico, con la Scuola di Politiche internazionali di Enrico Letta, nella quale passando le selezioni ho avuto la fortuna e l’opportunità di accedervi. Sono entusiasta di poter trasmettere ulteriormente quanto apprenderò alla realtà politica che rappresento e che sento il dovere di far mia oggi più che mai: perché essa non sia a favore del singolo ma dell’intera collettività che siamo chiamati a rappresentare».