Non sono giorni belli, nelle cronache italiane: la scioccante notizia dell’attentato a Brindisi, il brutto risveglio con i racconti del terremoto in Emilia hanno reso questa domenica ancora più grigia di quanto non facesse, già di suo, il clima. Eppure c’è chi, a Roma, questa giornata è riuscita a colorarla di rosa ed a riempirla con un sorriso: merito dei tanti, tantissimi partecipanti alla Race for the Cure, corsa a scopo benefico diventata, negli anni, un evento simbolo della lotta contro il tumore al seno.
Proprio nel ricordo della giovane Melissa e delle vittime del sisma – ma anche dei molti cari arresisi alla lotta contro la malattia – hanno preso il via dalle Terme di Caracalla oltre 30.000 persone, quasi tutte con la maglia della Race: tra loro, numerose maglie rosa, quelle dedicate alle donne che hanno affrontato o stanno affrontando la propria battaglia.
Anche quest’anno Tarquinia è stata straordinaria protagonista: 511 iscritti, 7.330 euro raccolti, oltre 200 persone che han preso parte alla corsa, a partire dal primo cittadino Mauro Mazzola. Dietro le insegne della squadra Velia – questo il nome della compagine che raccoglieva i partecipanti tarquiniesi – in molti hanno sfilato per le vie del centro di Roma, nella giornata culmine di un mese che la Città etrusca ha consacrato all’informazione ed alla prevenzione del tumore al seno.
Un insieme di iniziative hanno infatti riempito la kermesse Tarquinia in Rosa, con incontri, convegni e con la Città che s’è riempita di fiocchi e coccarde rosa: come già lo scorso anno, anche il Torrione e la torre di Santa Maria in Castello sono state illuminate in rosa per promuovere l’iniziativa.