Riceviamo e pubblichiamo
Ha preso il via la XXII edizione del Festival Internazionale di Teatro Quartieri dell’Arte con il tutto esaurito degli spettacoli e il successo sulla stampa nazionale e internazionale. Un’edizione 2.0, interattiva e partecipativa che prevede la messa in scena di numerosi spettacoli – installazioni in tutto il territorio, prime nazionali e mondiali.
“Tutto esaurito” e grande successo gli spettacoli ap della critica italiana e internazionale
Presentati oggi, 14 settembre, nella Sala Consiliare di Palazzo dei Priori di Viterbo, gli eventi organizzati e le iniziative in programma. Sono intervenuti il Sindaco Giovanni Arena, l’Assessore alla Cultura Marco de Carolis, il Direttore del Festival Gian Maria Cervo.
Tra le highlights del festival, l’installazione Michelangelo Entangled n. 2 al Teatro dell’Unione il 5 ottobre, che sfoca, grazie alla community writing, la linea di discrimine tra artisti e spettatori, trasformando la Città di Viterbo in un grande crittogramma.
Il Teatro dell’Unione sarà aperto a una visita esclusiva per un’intera giornata. Sarà possibile attraversare i corridoi del Teatro per mezzo di audio-guide che condurranno lo spettatore alla scoperta di una Viterbo inedita.
Inoltre, cittadini, spettatori, fotografi professionisti e non che fotograferanno le opere del Museo Civico di Viterbo taggandole con gli hashtag #eucollectiveplays e #QdA potranno vedere esposte le proprie immagini contribuendo a questa esposizione.
Il risultato sarà un rito comunitario che sfida la collettività sulla questione della dimenticanza e della solitudine mettendo insieme drammaturgia, fotografia e installazione.
Presenti alla conferenza stampa i giovani ragazzi del Westerdals attualmente in residenza a Vitorchiano per un workshop teatrale che li condurrà alla messa in scena di tre spettacoli il 18 e 19 settembre nel Complesso di Sant’Agnese. Un laboratorio interattivo basato sulle influenze del territorio che ispirano e determinano la creazione artistica di cui sono protagonisti.
“Un festival d’eccellenza – sottolinea il Sindaco Giovanni Arena – Viterbo rinnova e continuerà a rinnovare l’appoggio a Quartieri dell’Arte, un festival necessario che da anni contribuisce all’esaltazione dell’immagine di tutto il territorio della Tuscia”.
Prossimi eventi in programma a Viterbo
9 ottobre | Centro Diocesano di Documentazione, Palazzo dei Papi – Viterbo | h 18,00
STORIA DEL TEATRO IN VOLUMI
Regia Fabrizio Arcuri
Coproduzione del Festival con Accademia degli Artefatti e CSS di Udine
“Storia del teatro in volumi” ha lo scopo di convocare, discutere, narrare e riorganizzare i paradigmi
delle varie epoche della storia delle arti performative, confrontandoli con la cultura dello spettacolo
contemporaneo. Il teatro quindi come luogo di uno sguardo dell’umano su stesso, e come pratica
dell’artista alla ricerca di un posto nel mondo e di un posto per il mondo.
Questa prima tappa sarà dedicata al Teatro Greco.
Fabrizio Arcuri è fondatore, direttore artistico e regista di tutte le produzioni di accademia degli artefatti dal 1990. Ha lavorato come aiuto regista di Peter Stein e si è formato all’interno dell’Università La Sapienza di Roma seguendo i corsi di Dario Fo, Sandro Lombardi, Carlo Quartucci. Ha studiato danza con Claude Coldy, Masaki Iwana, Vin Van de Keibus. E’ co-direttore artistico del Teatro della Tosse di Genova per il triennio 2011 – 2013. Nel 2009 è curatore del festival
PROSPETTIVA per lo Stabile di Torino e regista del Festival Internazionale delle Letterature di Massenzio a Roma. Dal 2006 è direttore artistico del festival SHORTTHEATRE per il Teatro di Roma. Nel 2011 vince il Premio Hystrio alla regia.
20 ottobre | Teatro Caffeina – Viterbo | h 21,00
GOOD BYE DIABOLIK
di Dominick Tambasco
con Alessandreo Baldinotti, Alessia Innocenti, Giulia Weber
regia di Massimo Navone
Associazione Teatrale Pistoiese – Teatri di Pistoia
PRIMA MONDIALE
“È un testo che rende omaggio al più famoso e longevo eroe del fumetto italiano. Si tratta del racconto
di un dialogo tra tre personaggi: l’autrice Angela Giussani, Eva Kant e un fantomatico agente di
Diabolik che lascia più di un sospetto per far pensare che sia Diabolik travestito come solo lui sapeva
fare. La storia si manifesta in un momento della vita in cui l’autrice Angela Giussani si interroga su
cosa ci sarà dopo questa vita. La domanda la pone anche “l’agente di Diabolik” che vuole sapere cosa
sarà dei suoi eroi una volta che l’autrice non ci sarà più. Nel corso della storia si ripercorrono le
principali tappe del fumetto: le circostanze che ne hanno dato origine e le varie vicissitudini che ha
percorso. Tutto avviene nel vecchio ufficio dell’Astorina, la casa editrice milanese dove è stato concepito il fumetto di Diabolik, in una atmosfera Hopperiana, in cui un apparente scialbo evento quotidiano raggiunge una dimensione surreale.”
Dominick Tambasco ha lavorato con numerosi registi italiani (tra cui Marco Risi, Ricky Tognazzi e Sergio Rubini) come aiuto regista. “Giorni dispari “è il suo primo lungometraggio. In precedenza ha realizzato due cortometraggi, “Ho Fellini nell’armadio” e”Il posteggio”. Ha inoltre firmato con Umberto Marino la regia del documentario “Utopia, utopia per piccina che tu sia”, selezionato alla cinquantesima Mostra del Cinema di Venezia.
Massimo Navone è regista e drammaturgo. Diplomato alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano (di cui è stato anche Direttore), ha messo in scena soprattutto autori contemporanei. Da ricordare la sua rilettura dell’Ubu Re di Jarry, con Franco Branciaroli. Da ultimo Affittasi monolocale zona ghetto – Memori (di Eugenio de’ Giorgi), L’uomo dei miei sogni (di Francesca Angeli), Lampi accecanti di ovvietà (di Enrico Bertolino, Andrea Zalone, Carlo Giuseppe Gabardini, Curzio Maltese), Sogno di una notte di mezza estate (di Shakespeare), Mike Tyson – Lo chiamavano fatina (di Giorgio Ganzerli), Cose che mi sono capitate (di Gene Gnocchi, Francesco Freyrie), Casta Away (di Enrico Bertolino, Luca Bottura, Curzio Maltese), Io e Julia (di Patricia Conti). Grande successo poi per Il grande croupier – Tu che fai, vedi? Con protagonista Pupo (autore anche del testo insieme a Francesca Angeli).