di Fabrizio Ercolani
Oltre 76 mila euro annui: è questo l’ammontare dei canoni annui per l’affitto dei locali utilizzati dal Comune di Tarquinia per svolgere diverse attività. Una cifra considerevole che va a pesare sul bilancio comunale. Nel dettaglio per l’ufficio contravvenzioni del Corpo di Polizia Locale (mq. 70,00) il canone annuo ammonta a 8.280 euro; per la delegazione al Lido (mq. 230) il canone annuo è di 11.730 euro; per l’appartamento destinato alle associazioni volontariato (mq. 150) il canone annuo è 16.800 euro; per l’Ufficio della massima occupazione (mq. 246) il canone annuo è di 32.437 euro ma la quota a carico del Comune è quantificata in 9.938,71 euro. Infine per l’immobile sede dell’Università della Tuscia- Facoltà Tecniche del turismo (mq 500) il Comune sborsa annualmente 30mila euro.
Sommando tutte le varie voci di spesa annuale, stando agli attuali canoni corrisposti, il totale ammonta a 76.748,71 euro, una cifra non indifferente. Possibile che ad esempio non si possa tagliare proprio nessuno dei seguenti canoni andando a gravare il meno possibile sulle casse comunali. Ad esempio la delegazione del Lido non potrebbe essere dirottata all’interno della struttura dell’ex Cale, dove vi sono locali completamente sfitti. E possibile che non si riesce a ricavare una collocazione per l’ufficio contravvenzioni all’interno del palazzo comunale? Tutti soldi che potrebbe essere risparmiati e utilizzati altrove. Un solo piccolo esempio di come poter risparmiare denaro pubblico.