Provincia di Viterbo, approvato il piano per la rete scolastica 2025/2026

Riceviamo dalla Provincia di Viterbo e pubblichiamo

Si è svolto oggi presso la sede della Provincia di Viterbo il consiglio provinciale, che ha affrontato uno dei temi più significativi per il territorio: il piano di riorganizzazione della rete scolastica per l’anno 2025/2026. Dopo un intenso dibattito, il consiglio ha deliberato di mantenere invariato l’assetto dei presidi scolastici nei comuni, confermando così l’impegno a preservare il sistema scolastico provinciale senza ulteriori ridimensionamenti.

La decisione del consiglio risponde alle linee guida della Regione Lazio, che richiedono di basare la riorganizzazione della rete scolastica su un’analisi complessiva del contesto territoriale. Il piano, infatti, è stato progettato tenendo conto delle esigenze delle comunità locali e del diritto all’istruzione degli studenti, con una particolare attenzione ai bisogni sociali e demografici, alla rete dei trasporti, e alle strutture scolastiche esistenti, su cui sono stati recentemente investiti fondi significativi da parte dei comuni del territorio. In questo modo, l’obiettivo principale della Provincia è garantire una distribuzione coerente degli studenti e agevolare il loro accesso ai servizi scolastici, valorizzando il ruolo fondamentale delle scuole nelle comunità.

Nel suo discorso conclusivo, il Presidente della Provincia Alessandro Romoli ha ribadito la volontà di difendere la rete scolastica provinciale e ha sottolineato come la Provincia di Viterbo, negli ultimi anni, abbia già sacrificato numerosi istituti scolastici per adattarsi ai criteri imposti dal piano regionale. Romoli ha ricordato che l’anno scorso tutte le forze politiche si erano unite in un fronte comune per proteggere istituti strategici, come l’Istituto Comprensivo di Grotte di Castro, dalla chiusura. “Siamo convinti che il nostro territorio abbia già dato molto,” ha affermato il Presidente. “Oggi ribadiamo che la Provincia di Viterbo non è più disponibile a sacrificare ulteriormente il proprio sistema scolastico per scelte regionali che favoriscono, in modo sproporzionato, le aree metropolitane e la Capitale”.

Romoli ha inoltre rimarcato l’importanza di una partecipazione consapevole e responsabile dei consiglieri su un tema così cruciale per il futuro delle comunità locali e dei giovani. Il Presidente e i Consiglieri hanno voluto esprimere un sincero apprezzamento per l’impegno profuso dall’Osservatorio tecnico provinciale, riconoscendo il ruolo fondamentale svolto da tutte le sue componenti nel garantire un’analisi accurata e dettagliata del contesto territoriale.

In chiusura, il consiglio provinciale ha confermato che il documento di riorganizzazione della rete scolastica sarà ora presentato alla Regione Lazio per l’approvazione finale. Tale piano rappresenta un impegno concreto a favore della tutela e della valorizzazione del sistema scolastico provinciale, nella convinzione che l’istruzione sia il motore di sviluppo sociale e culturale per l’intera area della Tuscia.