di Attilio Rosati
E delle peculiarità uniche e singolari del fungo ferlengo? Ne vogliamo parlare? Nella sua varietà più rara, il “Plaerotus Faerulae”, si trova solo nel nostro territorio e in una piccola porzione della Sardegna, ove le spore trasportate dal vento, hanno trovato le condizioni climatiche e di terreni ottimali per attecchire. Questa sua rarità territoriale, ne costituisce in un certo senso anche il limite, poiché non esistono “ricette regionali” con il ferlengo come protagonista e, si finisce per mangiarlo sempre cucinato in quei tre o quattro modi, diciamo la verità, un po’ banali.
Vorrei proporvi una ricetta con la quale ho tentato di uscire dai soliti schemi: la frittata ai funghi ferlenghi e scamorza affumicata. Fate così: in una padella dal bordo alto, fate imbiondire in olio extra vergine d’oliva, una cipolla di media grandezza grossolanamente tagliata a strisce o ad anelli, aggiungendo appena un pizzico di sale. Non appena il colore della cipolla e la sua consistenza inizieranno a cedere, aggiungete un’abbondante dose di ferlenghi tagliati a pezzi che cuocerete a fuoco lento, nella loro acqua. Nel frattempo in un capace recipiente, sbattete sei uova, unendo una scamorza affumicata tagliata a striscioline, noce moscata, sale quanto basta, mezzo bicchiere di latte, prezzemolo finemente tritato e una dose non massiccia di curry. Ricordate che la delicatezza del sapore di questo fungo, richiede la mano leggera nei condimenti e nell’uso delle spezie per evitare che queste abbiano a prendere il sopravvento. Se amate il pepe, potete macinare nel composto una dose modesta di quello “quattro stagioni”, più delicato del pepe nero. Quando i funghi saranno quasi cotti, aggiungete alla padella il composto, girate la frittata quando si è solidificata da una parte e ultimate la cottura con fate di solito con le vostre frittate. Chi si cimenterà in questo esperimento culinario, mi ringrazierà due volte. Per aver assaggiato qualcosa di diverso e per avergli risparmiato il racconto di Tolfa – Corneto.
Coloro che si aspettavano la cronaca di una partita, mi perdonino, ma non è mancata la cronaca, è che non c’è stata proprio partita.