di Attilio Rosati
La partita dei tre climi: durante la fase di riscaldamento uno scroscio d’acqua violentissimo costringe le due compagini (e la terna arbitrale) a ripararsi negli spogliatoi e poi, durante la gara, in rapida successione, pioggia, raffiche di vento violentissime e, infine, il sole. In questo Habitat inospitale, le due compagini si sono affrontate a viso aperto, dando vita a un match a tratti vibrante. La Corneto parte con l’handicap poiché, al secondo minuto di gioco, un gran tiro su calcio di punizione di Del Prete, sospinto dal vento favorevole, s’insacca, imprendibile, alle spalle di Vittori: 1 a 0.
Gli etruschi si proiettano in avanti e, appena cinque minuti dopo, Dario Spirito si procura un rigore che egli stesso trasforma rimettendo in bilico le sorti della partita. La Valle del Tevere aggredisce i propri avversari con convinta determinazione, specie sulla fascia sinistra, dove Di Giovanni corre come un dannato e propizia con assist insidiosi gli inserimenti dei suoi compagni. Tuttavia, l’azione più pericolosa la crea la Corneto che con un rapido fraseggio palla a terra mette Sabbatini in condizione di battere a rete; il tiro è angolato e preciso ma Pro fa buona guardia e si supera con grande perizia. Negli ultimi venti minuti la Valle del Tevere cerca fortuna affidandosi a lunghi lanci che l’attentissima difesa dei locali sventa agevolmente.
Nella ripresa, ancora una doccia fredda per i ragazzi di Mister Ercolani, perché dopo una bella parata in uscita di Pro su tiro di Rosati, Giannetti tenta la fortuna da fuori area e trova una deviazione di un difensore etrusco che infila il suo stesso portiere involontariamente: 2 a 1. Gli ospiti lottano tentando di imporre i propri ritmi ma il calo atletico si fa via via più appariscente e la Corneto, che non molla mai, con il trascorrere del tempo diventa spavalda e aggressiva anche se ridotta in dieci uomini per l’espulsione di Sabbatini. Al 33’ la svolta: il direttore di gara concede un calcio di punizione su atterramento di Rosati al limite dell’area e Spirito, sul conseguente calcio da fermo, trova una delle sue traiettorie impensabili. È la rete del 2 a 2 e vana sarà la flebile reazione degli ospiti. Il risultato non cambierà più. Saggia gestione di palla dei locali negli ultimi scampoli di gara.