di Attilio Rosati
Sempre difficile commentare una partita di calcio senza gol, manca il condimento principale; un’occasione da rete per parte in tutta la gara: un calcio di punizione di Bracalente neutralizzato con prontezza da Vittori e una staffilata di Bisozzi negli ultimi cinque minuti di gara, parata con grande prontezza da Ringegni. Basta.
Tuttavia a dispetto di quello che può sembrare, la gara aveva un suo fascino. Interessante come una partita a scacchi. I due Mister hanno schierato due pacchetti difensivi in grado di fare argine e propiziare improvvise folate offensive e si sono neutralizzati a vicenda con intelligenza e saggezza tattica.
Solo una prodezza individuale avrebbe potuto regalare i tre punti ma di prodezze individuali, manco l’ombra. Buona la prestazione di Bordo come difensore centrale, ottima la partita di Spirito in veste, inusitata, di libero nella quale ha supportato i difensori con intelligenza tattica. Grande determinazione degli etruschi. Si vedeva che non ci stavano a perdere per la quinta volta consecutiva e così è arrivato un punto strameritato contro una delle grandi di questo girone. Ancora lungo il campionato e lontana la meta della salvezza ma Isocrate diceva: “Non temere di percorrere una lunga strada se sei diretto verso coloro che hanno qualcosa da insegnarti”.
Buon Natale e Felice anno nuovo a tutti i lettori, a Stefano Tienforti che m’ha sopportato per un altro anno (incredibile). A tutti quelli che credono fermamente in quello che fanno e a quello che dicono.