di Attilio Rosati
Dopo la gara con la Fortitudo Roma, il “pensiero unico” dello staff tecnico della Corneto, si poteva così riassumere così: “Se gli avversari avessero vinto, non avrebbero rubato nulla”. Tuttavia, si sa, il calcio che non è una scienza, ma un gioco, presta il fianco a valutazioni che solitamente aprono varchi, per non dir voragini, fra i fatti e le opinioni.
Proviamo a offrire al lettore interessato alcune fra queste valutazioni;
1) Nonostante le condizioni infami di un campo al quale la Fortitudo è abituata e la Corneto, no;
2) Nonostante già nel corso del primo tempo gli etruschi subiscano due infortuni in rapida successione (Maisto e nientepopodimenochè, Pastorelli, che in questa stagione, finora, si è dimostrato indispensabile per il gioco della Corneto);
3) Nonostante al 40’ della prima frazione di gioco a seguito di un’incomprensione fra Iacomini e Galli, quest’ultimo insacchi il pallone nella propria rete;
4) Nonostante i ragazzi di Mister Mollicone abbiano tentato l’impossibile, (hanno anche sbagliato l’impossibile) per tutti i novanta minuti;
Nonostante tutto ciò, nel corso della ripresa, i locali non arrivano mai a tirare nella porta e al 43’, nel momento dei “mai domi”, nella fase della partita in cui segna solo chi ha la caparbietà del giocatore vero, Forieri, ben assistito da Chiaranda prima e da Rosati poi, insacca la rete del pareggio.
Forse perplessità e dubbi sono più che legittimi, ma un punto conquistato così ha comunque un valore e invita (o consiglia, fate voi) a stare sereni.
Di questo passo, si può ben sperare che la prima vittoria esterna stagionale possa arrivare presto. Prossima gara di campionato, domenica 26 ottobre, in casa contro il Tor di Quinto ultima in classifica.
P.S. Nonostante l’Inter abbia meritato di vincere, il Napoli si è portato a casa un punto e per un pelo, non ne fa tre. Sarebbe stato un furto? Nonostante tutto, mi sa di no. I “nonostante”, sono finiti, per questa settimana.