di Attilio Rosati
In settimana, nel corso di un’intervista rilasciata a un noto quotidiano locale, Mister Ercolani aveva ammesso, seppure implicitamente, che la sua squadra, nella quale molto è cambiato rispetto alla scorsa stagione, necessita di tempo e lavoro per trovare una sua definitiva identità. Ebbene partita dopo partita, i progressi si cominciano a intravvedere a prescindere dal risultato. Ieri, in quel di Cerveteri, la squadra ha lottato dal primo all’ultimo minuto ed ha ceduto le armi, manco a dirlo, solo in occasione di due calci da fermo, proprio com’era accaduto a Vasanello e, in parte, anche a Bolsena.
Un gol per tempo: al 20’ della prima frazione di gioco Bresciani insacca su angolo e conseguente parapiglia in area e al 40’ della ripresa, ancora su angolo, Berardi sigla il gol della sicurezza approfittando di una corta respinta del portiere etrusco. Inutile, per mancanza di ulteriore minutaggio, la rete a tempo oramai scaduto segnata da Sabbatini. La Corneto, mai doma, ha attaccato a pieno organico costruendo per tutti i novanta minuti occasioni da rete che poi non ha saputo concretizzare al meglio, anche per merito di un Ortame in giornata di grazia. Il portiere del Cerveteri, infatti, ha negato almeno in due occasioni clamorose la gioia del gol alla squadra ospite.
L’unico aspetto preoccupante e sul quale lo staff tecnico della Corneto dovrà molto lavorare è costituito da questa inclinazione a subire reti su calci da fermo, che merita di essere accuratamente “attenzionata”. La prossima domenica scontro casalingo con la capolista Compagnia Portuale di Civitavecchia: una squadra fortissima in tutte le zone del campo, meritatamente in testa alla classifica dopo cinque giornate.