di Attilio Rosati
Una squadra dai due volti, la Corneto Tarquinia; nel primo tempo sembrava di rivedere la gloriosa compagine di ragazzi che vincendo il campionato juniores nel 2010, ascese al Gotha dell’Elite regionale. A dispetto di un arrembante 4-3-3, gli etruschi si dispongono in campo con equilibrio assoluto, giocano un calcio godibile e proficuo, e mettono alla frusta la squadra ospite creando occasioni e segnando su azione insistita e pressante due reti di pregevolissima fattura: 15’ bella incursione sulla fascia di Cruciani che scambia rapido il pallone con Bisozzi e poi, con un secco e imparabile diagonale trafigge imprendibilmente De Rossi. 1 a 0. 40’ splendido assist in profondità di Martelli che mette Bisozzi a tu per tu con il portiere avversario per la facile battuta a rete. 2 a 0. In mezzo a queste due perle, occasioni ancora per la Corneto che costringe De Rossi a superarsi con una parata da campione su tiro da fuori area di Rosati e tre bei contropiedi della squadra ospite che si traducono in altrettanti tiri sporchi, ben neutralizzati dalla difesa etrusca con l’apporto di Vittori. In evidenza fra gli avversari Barcaioli, Varani e Stillo che si dannano, spesso inutilmente per merito della Corneto, sulla tre quarti campo avversaria. Nel secondo tempo, cala la notte. Una squadra smarrita, con uno Spirito subentrato al posto di Maisto, isolato e inoffensivo, e così, gli avversari ci credono, si rovesciano come un sol uomo in campo avverso e spingono fino a guadagnare due rigori, entrambi trasformati da Stillo, uno al 12’ sacrosanto, e uno inesistente, al 43’ perché concesso su un’azione viziata da un clamoroso fuorigioco che il guardalinee non segnala. Un punto per ciascuno che tutto sommato i ragazzi di Mister Porcelli meritano, se non altro per aver approfittato dell’ennesima metamorfosi etrusca.