di Attilio Rosati
Una partita dai due volti, quella disputata dalla Corneto sul delicato campo dell’Accademia Calcio Roma. Si comincia male, con un 4-2-3-1 in cui Leonardo Bordo ricopre il ruolo inedito di trequartista ma si vede fin dal primo istante che i locali possono approfittare del (sia pure relativo) sbilanciamento in avanti. Mister Papotto ha scelto di far partire a duemila i suoi ragazzi (un difensore dell’Accademia Roma in tribuna per squalifica che ha assistito alla gara con noi, ci ha detto che i suoi compagni si sono alleati poco in settimana, per vari impegni, e quindi il Mister avrebbe tentato il tutto per tutto con una partenza bruciante, imperniata sui minuti di maggior freschezza atletica); la tattica dà i suoi frutti poiché, nei primissimi minuti, Bonacci segna un gol che permette ai romani di aspettare chiudersi e ripartire. Su una bella azione corale, arriva anche la seconda rete. Panico fra i supporter etruschi: la partita, quando il Sig. Franco di Cassino fischia la fine della prima frazione di gioco, sembra chiusa e nessuno scommetterebbe su una rimonta che alla luce di quanto visto finora appare oggettivamente, difficile.
Ma nel calcio niente è come appare. I ragazzi di Mister Ercolani tornano in campo trasfigurati, e assemblati in un più prudente ed efficace 4-4-2; comincia un assedio senza soluzione di continuità, locali disorientati e nervosi, ne fa le spese Ranaldi che dopo sette minuti si becca due gialli e conseguente espulsione. Non puoi regalare un uomo a questa Corneto, che continua ad avanzare con tutte le falangi a disposizione. Dal 25’ in poi, catastrofe romana: complici anche tre gravi indecisioni dell’estremo difensore Arcangeli, l’Accademia Calcio incassa in una manciata di minuti tre gol (Maisto, Arcorace, Bisozzi, in quest’ordine) e, nel disperato tentativo di riprendere il match, una quarta rete di Codoni a tempo quasi scaduto.
Bravi i ragazzi a credere fino in fondo nell’impresa e confortante reazione di carattere. Ora si apre la stagione delicata nella quale il patrimonio di punti accumulato dovrà essere amministrato con la saggezza e la prudenza del buon padre di famiglia. La salvezza è a portata di mano.