di Attilio Rosati
Si vede fin da subito che Mister Ercolani ha preparato la sfida alla Compagnia Portuale di Civitavecchia tatticamente e strategicamente, ma le strategie rischiano di andare a farsi friggere sotto la pressione inaudita che i ragazzi di Mister Incorvaia esercitano fin dai primi secondi di gara. Compagini corte, ripartenze veloci, pressione incontenibile su qualsiasi portatore di palla. La Compagnia Portuale parte davvero a mille e le conseguenze non tardano a verificarsi: al 22’, infatti, su calcio di punizione, il solito Loisaux, complice una deviazione della barriera, inganna Iacomini. 1 a 0.
Ci si aspettava una reazione scomposta degli etruschi che, invece, continuano a macinar gioco implacabilmente ordinati, senza perdere la bussola, con un Sabbatini e un Loi (fra i migliori in campo) particolarmente ispirati. 31’, calcio di punizione per la Corneto e Galli restituisce il “favore”: incautamente lasciato incustodito, spara un’incornata verso la porta di Corradini e lo manda a raccogliere il pallone in fondo alla rete. 1 a 1.
Secondo tempo: con il passare dei minuti la grinta civitavecchiese si affievolisce, la Corneto non smette di crederci. Al 30’ Rosati si lancia contro il portiere dei locali nel tentativo di anticiparlo e trova una malefica deviazione. 2 a 1. A questo punto la CPC si scuote da par suo: prima costringe Iacomini, “la rondine di Blera”, a volare e a parare l’impossibile, e poi pareggia con un bel gol di La Rosa. 2 a 2.
Stavolta no. La Corneto non si accontenta; a una manciata di minuti dal fischio finale, Campari innesca un’azione di contropiede, alza la testa, vede Rosati correre verso l’area di rigore e gli spedisce il pallone della speranza. E questi lo trasforma nel gol della vittoria. 3 a 2. Bella e sofferta, la prima vittoria stagionale in trasferta; la squadra ha sfoggiato la stessa grinta che si era vista in casa de La Storta ma con maggiori fortune. Ora, gioia e bel gioco fino alla fine del campionato (si spera).