di Attilio Rosati
Prendere tre gol in appena undici minuti e rincorrere la lepre tutto il resto della partita. È quanto è accaduto domenica a Roma, dove il Vescovio, che non vinceva dall’ottobre del 2013, ha liquidato con punteggio tennistico la compagine di Mister Ercolani. Apre la lunga serie di marcature Privitera al 3’con un bel tiro dal limite dell’area; lo stesso giocatore raddoppierà appena quattro minuti dopo. All’11’ arriva la terza rete: Orlando dribbla un difensore e batte Pancianeschi per la terza volta. Reazione etrusca, a quel punto, affidata alla rabbia agonistica di Dario Spirito che prima su calcio di punizione e poi su rigore procurato da Bisozzi, riporta momentaneamente in bilico la partita.
Nei primi quindici minuti della ripresa il Vescovio chiude di fatto la gara, prima con Servello (7’) e poi ancora con Orlando. Sul quattro a due, gli etruschi cedono anche psicologicamente ed incassano altre tre reti, segnate rispettivamente da Servello (doppietta) e Barra.
Fin qui, la cronaca scabra della gara. Si ritiene doveroso, in un momento di grande delicatezza, astenersi da ogni commento. Saranno gli addetti ai lavori che dovranno valutare serenamente la situazione ed adottare i necessari correttivi. In bocca al lupo.