di Attilio Rosati
La Corneto Tarquinia conquista il settimo risultato utile consecutivo e lo fa sul difficile campo della Boreale, squadra di pari forze e rango, con una formazione ampiamente rimaneggiata i cui componenti, spesso adattati e fuori ruolo, dimostrano di avere nel loro dna una caratteristica fondamentale nel calcio: l’incapacità ad arrendersi. Mister Ercolani, dal canto suo, limitato da problemi di organico, altro non può fare che aggiungere agli ingredienti, quella che forse è la sua dote migliore: la fantasia.
Comincia forte, la Boreale, che abituata alle asperità del suo terreno aggira gli argini di centrocampo con lanci lunghi o improvvise folate sulle fasce, crea molto senza mai essere davvero pericolosa e si prende i suoi rischi rappresentati da un tiro di Martelli che avrebbe potuto avere ben altri esiti e da una pericolosa incursione di Spirito senza letali conseguenze. La rete del vantaggio dei locali arriva al 19’ minuto, su calcio d’angolo, grazie ad una bella incornata di Roano, salito dalle retrovie e male arginato dalla difesa etrusca.
La ripresa è quasi tutta di marca rossoblù: tanto possesso palla, e alcune improvvise sortite corali, palla a terra nonostante il terreno poco propizio. A forza di insistere, quasi per sfinimento, gli ospiti passano con un’insidiosa staffilata di Bisozzi, fino allora un po’ in ombra, che rimbalza malamente davanti a Giorgi beffandolo. È il minuto 40 ed i restanti otto giri di orologio, recupero compreso, non basteranno alla Boreale per rovesciare nuovamente le sorti della partita. La prossima in casa con l’Anguillara, avversario di tutto rispetto ma non fuori della portata degli etruschi.
Quinto posto in classifica, ad oggi, e la possibilità di allungare un altro po’ sulle dirette inseguitrici.