di Attilio Rosati
Mister Ercolani dovrebbe arrabbiarsi a scoppio ritardato: non certo per quello che la sua squadra ha fatto oggi, ma per le prestazioni scialbe delle due settimane precedenti che si sono rivelate, alla luce della prestazione con il Tor Di Quinto, fuorvianti e bugiarde. La Corneto si rende protagonista di una vera e propria metamorfosi “kafkiana” e per una strana alchimia si trasforma da compagine sciamannata e disunita (quella vista nelle due settimane precedenti) in una falange compatta, grintosa ed armonica.
Gioca palla a terra e aggredisce gli spazi con intelligenza: al 6’ del primo tempo è un bel diagonale a servire Bisozzi che addomestica il pallone e con una precisa palombella lo deposita dolcemente alle spalle di D’Angeli. 1 a 0. Stavolta non si resta in attesa di reazioni avversarie di sorta ma si continua ad attaccare a pieno organico, con grinta e determinazione; la difesa del Tor di Quinto balla e i romani non trovano il bandolo della matassa; reazioni della squadra ospite scomposte ed inefficaci. Solo Nardecchia al 26’ e Maxim al 39’ riescono a trovare in qualche modo la porta di Remedi senza crear problemi. Il primo tempo si chiuderà con la Corneto al minimo vantaggio.
Nella ripresa, ancora grinta e personalità etrusche la fanno da padrone e pagano. Al 12’ Rosati s’invola in area di rigore e costringe Poggi al fallo. Il rigore è netto, il solito Dario Spirito monetizza da par suo l’occasione da rete. 2 a 0. Buio pesto in territorio romano: con gli sopiti in dieci uomini ci si mette anche Daniele Remedi, portiere etrusco diciassettenne al suo esordio assoluto in Promozione, a prevenire ogni velleità di chiudere a rete i cross avversari con interventi volanti tempestivi e coraggiosi. A poco a poco i ragazzi di Mister Di Marco si spengono e al 35’ della ripresa Bisozzi, su contropiede, trova anche il guizzo per arrotondare un risultato che era oramai nel destino della partita appoggiando in rete per la sua seconda volta. 3 a 0. Resta da chiarire un solo enigma. Qual è la Corneto, quella dei sette gol subiti dall’atletico Vescovio o quella di stamani?