di Attilio Rosati
Una convalescenza lunga, quella della Corneto, che tuttavia guarisce in modo inarrestabile da un male che negli ultimi tre anni almeno, aveva generato non poche afflizioni: il mal di trasferta.
Sul difficile campo della Sabina e nonostante i ragazzi di Mister Gerini fossero passati in vantaggio dopo otto minuti dall’inizio della gara con una bella rete di Aloe, gli etruschi conquistano un meritato pareggio grazie ad un magistrale gol di Bisozzi, che su calcio di punizione, ad un minuto dal fischio finale, inventa una traiettoria impensabile e trae in inganno Murante, il quale in una precedente occasione gli aveva negato la gioia del gol.
Gli ingredienti della medicina miracolosa che sta operando la guarigione sono molti: un Lemme che partita dopo partita acquista sempre maggiore autorevolezza e si spinge in avanti con coraggio a supportare l’azione d’attacco, un Bisozzi che pur non facendo sfracelli segna gol pesanti, una saggia mistura di giovani leve e “vecchi marpioni”, un collettivo che, ben preparato atleticamente, ben supportato tatticamente, piuttosto che mollare preferisce stramazzare al suolo. Non è un caso se la rete del pareggio è arrivata mentre il Signor Cataldi, Direttore di gara, stava dando l’ultima lucidata al fischietto prima di decretare la fine delle “ostilità”.
La classifica sorride premiando tutto ciò con un bel sesto posto e si presenta anche l’opportunità di fare un ulteriore salto di qualità, poiché la prossima partita casalinga vedrà i ragazzi di Mister Ercolani contrapporsi all’Accademia Calcio Roma che fino ad ora non è riuscita a racimolare neanche un punticino, ha segnato solo tre retri e ne ha subiti ben 24 (in sette gare.) Un antagonista non propriamente irresistibile e per questo, insidiosissimo quanto meno sul piano psicologico.