Riceviamo da Assunta Olimpieri e pubblichiamo
La scuola non si ferma. Questo slogan ci ha accompagnato costantemente durante il lungo periodo di emergenza e di lockdown, periodo che ci ha visti chiusi e isolati nelle nostre case ed ha obbligato tutti, alunni, famiglie e docenti, a confrontarsi con una nuova realtà e con un nuovo modo di fare scuola: quello della Didattica a Distanza, grazie alla quale studenti e insegnanti hanno potuto proseguire il percorso di formazione e apprendimento, anche se “fisicamente” distanti. Ma oltre a continuare a garantire il diritto allo studio e all’istruzione, la didattica a distanza ha permesso di mantenere vivo, in qualche modo, quell’ambiente di vita che la scuola costituisce per i ragazzi, un ambiente fatto non solo di apprendimenti ma di legami, di rapporti e di scambi sociali, in cui si stabiliscono relazioni costruttive, profonde ed importanti. Questo è stato in primis il ruolo della didattica a distanza: mantenere la vicinanza con i nostri alunni e il senso di appartenenza alla comunità classe, combattendo il rischio di isolamento e di demotivazione; cercare di ristabilire una sorta di normalità in una situazione di stravolgimento totale di abitudini e di routine che, da sempre, costituivano le nostre sicurezze.
Quel filo di continuità e di unione, con le attività che erano state avviate nel corso dell’anno scolastico, non si è mai interrotto grazie all’attivazione, oltre alle previste attività curricolari, di incontri in piattaforma ed iniziative di vario genere con alunni e genitori.
Tra queste rientra l’iniziativa del 25 e del 26 giugno, svoltasi in videoconferenza sulla piattaforma Google Meet, per la consegna agli studenti degli attestati di partecipazione al “Progetto English School”, progetto che era stato avviato il 15 ottobre scorso e che si è interrotto contestualmente all’interruzione di tutte le attività didattiche.
Una vera e propria cerimonia iniziata con una sintetica descrizione dell’esperienza da parte del Dirigente Scolastico Grazia Olimpieri, che ha ricordato l’alto valore formativo di questo progetto pilota, che apre la scuola ad una dimensione europea ed internazionale, e si propone di potenziare le capacità comunicative nella lingua inglese: facilitando i processi che ne rendono possibile l’apprendimento, si integra con la normale attività didattica, per garantire un percorso formativo organico e continuo. Il Dirigente ha proseguito ringraziando l’amministrazione comunale che ha reso possibile, in virtù dell’importante contributo finanziario erogato, l’attuazione del progetto stesso mettendo a disposizione servizi per la sua realizzazione logistica; inoltre, ha permesso di reclutare insegnanti madrelingua e/o bilingue che hanno garantito un alto livello di competenza e di professionalità, nonché personale specializzato per consentire l’inclusione di tutti gli alunni, anche dei più deboli. Non poteva mancare un ringraziamento a tutti i genitori che hanno creduto da subito nella validità formativa del progetto, iscrivendo senza riserva i loro figli: sono stati più di trecento, infatti, gli alunni che hanno frequentato i corsi attivati, in orario curricolare per il tempo pieno, e in orario aggiuntivo per le altre classi.
La parola è passata poi alle docenti, alle assistenti e agli esperti esterni, che hanno illustrato brevemente le attività proposte in aula, attività che, muovendo dalla curiosità, hanno privilegiato la dimensione laboratoriale e collaborativa per lo sviluppo del vocabolario e la conoscenza della cultura anglosassone, mediante metodologie didattiche quali “Storytelling”, drammatizzazioni e CLIL (Content and Language Integrated Learning, ossia l’insegnamento di una materia non linguistica in lingua inglese), in Arte e immagine ed Educazione civica.
Infine, i singoli alunni sono stati chiamati uno ad uno per ricevere virtualmente l’attestato di partecipazione che a settembre , si spera, possa essere consegnato in presenza a scuola.
Anche le iniziative pensate per esporre i lavori prodotti dai bambini a conclusione di questo primo anno di attività, sono state rimandate all’inizio del nuovo anno scolastico, quando riprenderanno anche i corsi: infatti il “Progetto English School” non si è concluso ma è un progetto triennale inserito nel ptof del nostro istituto; pertanto nel nuovo anno scolastico gli alunni potranno continuare a frequentare i corsi, che verranno attivati a partire da ottobre, con l’avvio dell’orario didattico definitivo.
Ci salutiamo quindi con l’augurio che a settembre ci si possa trovare di nuovo tutti insieme in quella che possiamo considerare la nostra seconda casa e si possa ritornare a quella normalità che ci annoia, ci stanca e ci stressa ma che, in fondo in fondo, ci piace tanto. Buona estate!!!
Assunta Olimpieri
Docente I.C.S Montalto di Castro