Riceviamo e pubblichiamo
«Tarquinia merita a tutti gli effetti, per la qualità dei suoi appuntamenti culturali e per le sue belle storiche, artistiche e paesaggistiche, l’appellativo di “città dell’arte e della cultura”». Lo afferma l’assessore alla cultura Angelo Centini, che presenta il ricco calendario primaverile di “Tarquinia a porte aperte – Un museo nella Città”.
«Si partirà il 18 febbraio con il convegno di studi in memoria di Giuseppe Cultrera, per il centenario della fondazione della STAS (Società Tarquiniense d’Arte e Storia). – prosegue – Dal 23 febbraio al 6 aprile, la chiesa di San Pancrazio ospiterà la mostra di Luigi Belli, Massimo Luccioli e Nino Calandrini La scultura ceramica contemporanea a Tarquinia. Il 23 febbraio, nella sala delle Arti della biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli”, si terrà la presentazione del libro Quell’idea che ci era sembrata così bella. Da Berlinguer a Renzi, il lungo viaggio (edizioni Aska) dello scrittore Tito Barbini. A marzo daremo la cittadinanza onoraria all’archeologa Letizia Ermini Pani, cui sarà dedicata la mostra Forma e vita di una città medioevale, Leopoli – Cencelle. Il 24 marzo si svolgerà un convegno su Luigi Pirandello, nei 150 anni della nascita, cui parteciperanno il nipote Pierluigi, Rino Caputo, dell’Università di Tor Vergata, Michael Roessner, dell’Università di Munchen, e Paolo Procaccioli, dell’Università della Tuscia. Alla fine di aprile avrà luogo la VII edizione di Cerealia, la Festa dei Cereali. Dal 5 al 7 maggio tornerà il Festival della Complessità».