(f.e.) La Virtus Pilastro sfrutta al massimo gli errori difensivi dell’Atletico e porta a casa tre punti fondamentali nella corsa alla salvezza. Partita molto modesta quella andata in scena al Bonelli. La confusione tra le due squadre ha prevalso sulla tattica e sul bel gioco ed un arbitro decisamente in linea con il livello delle compagini ha completato l’opera.
Ritmi blandi sin dall’inizio ed emozioni con il contagocce nella prima mezz’ora, con il freddo pungente che blocca le velleità dei contendenti. Unica azione degna di nota, un cross sbilenco di Battellocchi che si stampa sulla parte alta della traversa. A rompere l’equilibrio un errore fantozziano del portiere Magagnini che si lascia sfuggire una palla innocua e Catini è lesto ad infilare per il momentaneo vantaggio. Al 44′ prima topica dell’arbitro Pagliuca che nega un evidentissimo calcio di rigore ai padroni di casa per un netto fallo di mano.
Nella ripresa la confusione torna a regnare in campo e nell’arco di due minuti dapprima perviene al pareggio con Vassallo e dopo due minuti si porta in vantaggio con Cappuccini. I padroni di casa hanno veemente protestato su entrambe le realizzazioni, la prima viziata da una netta posizione di fuorigioco, la seconda perché a detta dei difensori locali, la palla avrebbe varcato di parecchio la linea laterale prima di giungere sui piedi di Cappuccini.
L’Atletico non demorde agguantando il pareggio con Brodolini abile a sfruttare un’incursione di Cea. Ma al 37′ è ancora Cappuccini a gelare definitivamente i padroni di casa sfruttando un’azione di contropiede. Per l’Atletico è notte fonda ed il baratro della retrocessione si avvicina sempre di più. Per il Pilastro si riaccende un barlume di speranza, ma la squadra vista in riva al tirreno non ha destato una grande impressione.