Riceviamo e pubblichiamo
Soddisfazione ed un pizzico di orgoglio: sono queste le emozioni dominanti nei giorni subito successivi alla chiusura del Presepe Vivente Città di Tarquinia. Al termine di un’edizione 2012 che ha ottenuto un buon riscontro da parte dei visitatori, è ora di bilanci. A partire da quelli degli enti che sono stati al fianco dell’organizzazione, affidata quest’anno alla Pro Loco di Tarquinia con la collaborazione dei volontari del Gruppo Presepe Vivente.
“Sono orgoglioso che il frutto di tanto lavoro sia stato ripagato con uno straordinario successo di pubblico e di critica. – le parole del Sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola – Tutta la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione, allestendo un evento di grandissima qualità. Il Presepe Vivente è diventato in pochi anni una delle manifestazioni più attese dalla città e un’eccezionale vetrina di promozione turistica”.
“Tanta gente ed uno spettacolo entusiasmante: voglio rivolgere i più sentiti complimenti a tutti. – dichiara Alessandro Antonelli, presidente dell’Università Agraria di Tarquinia – Un evento davvero ben fatto, ed i numeri confermano la qualità del lavoro svolto. Per questo, voglio porgere un ringraziamento a tutti i volontari che si sono impegnati nell’organizzazione ed ai figuranti; un plauso particolare, invece, lo rivolgo a Fabrizio Ercolani, che ha coordinato con maestria tutta questa squadra”.
“Abbiamo raggiunto l’obiettivo principale per cui la Pro Loco ha accettato questa sfida – spiega con soddisfazione Paola Peparello, presidente della Pro Loco Tarquinia, che ha preso in carico l’organizzazione del Presepe Vivente – riuscire a non mandare perso, come spesso accade agli eventi che vengono messi in piedi nella nostra città, un appuntamento che, ormai di diritto, costituisce un aspetto del patrimonio culturale e della tradizione tarquiniese. Dobbiamo imparare a difendere la nostra cultura e diffondere le nostre tradizioni, rendendo partecipi e soddisfatti i cittadini e coinvolgendo ed entusiasmando i visitatori incuriositi”.
Appena completate le operazioni di rimozione degli allestimenti e chiusa la contabilità, saranno infine resi pubblici integralmente i bilanci anche contabili dell’evento, così che i cittadini possano farsi un giudizio sul Presepe Vivente anche essendo a conoscenza dei costi dello stesso e di come questi vengano coperti.