“Un uomo che cercò sempre la novità e il sogno. La fotografia fu la sua vita. Il cinema la sua passione”. Così Riccardo Cecchelin, giornalista e scrittore locale, già direttore per diversi anni del Corriere di Viterbo, ricorda Emilio Valerioti, il fotografo per antonomasia di Tarquinia che con i suoi scatti ha immortalato l’inesorabile scorrere del tempo della città etrusca. Anche quest’anno la sua famiglia ha voluto ricordarlo attraverso un concorso fotografico che, così come già avvenuto nelle passate edizioni, ha avuto un enorme successo di pubblico e di partecipanti.
I locali dell’ex palestra di judo gremiti per l’inaugurazione ufficiale della mostra con le opere in concorso e per la premiazione dei vincitori decretati da una giuria tecnica. Sino a domani sarà invece possibile votare per scegliere a chi assegnare il premio della giuria popolare. Il concorso si è articolato in tre sezione e la giuria tecnica – composta dal coreografo Tonino Natali, dalla fotografa professionista Francesca Mauri, dalla pittrice Barbara Mellace, dal Vicepresidente della Pro Loco Fabio Trebbi e dal giornalista Fabrizio Ercolani – ha premiato un vincitore per sezione ed un primo assoluto.
Per la categoria “Come vedo la mia città” a vincere è Andrea Giattini di Civitavecchia, nella sezione “I pascoli e la Maremma” Raffaele Vallirano, mentre in “L’amore, l’anima e lo spirito” il tarquiniese Andrea Benedetti. A vincere il premio assoluto è stato Renato Rosati, che oltre alla targa in 3d si aggiudica anche una macchina fotografica a soffietto in voga negli anni ’40.
Grande soddisfazione da parte dell’organizzatrice Antonietta Valerioti che svela anche una possibile novità per la quinta edizione. “L’affetto dei tarquiniesi e non solo verso questo concorso mi riempie di gioia e testimonia come il ricordo di mio padre sia ancora vivo nelle menti di tante persone – afferma – Mi preme ringraziare tutti coloro che hanno partecipato all’inaugurazione e le autorità che ci hanno onorato della loro presenza a cominciare dal Sindaco Mauro Mazzola sempre disponibile, ai consiglieri comunali Cesare Celletti e Maurizio Leoncelli, unici ad aver accettato l’invito, ed ai rappresentanti della Pro Loco Fabio Trebbi e Roberto Dili. Un ringraziamento speciale a chi mi è stato sempre accanto nell’allestimento del concorso, quelli che io chiamo scherzosamente i soliti ignoti ovvero Sandra Parrano, Francesca Elisei, Francesca Calamita, Fabrizio Fabrizi, Anna Bernabei e Piero Marino. L’appuntamento è al prossimo anno dove, se ci riusciremo, apriremo anche al cortometraggio”.