Tra i premiati dell’edizione 2024 del premio “Alberto Cocchi” di Federacma spicca una giovane tarquiniese, Noemi Daveri, studentessa dell’IIS Vincenzo Cardarelli. Federacma, la Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio, ha ideato il concorso per avvicinare i giovani alla meccanica agraria. Ogni anno offre borse di studio per un valore complessivo di 5.000 euro, dedicate alla memoria del dirigente e giornalista Alberto Cocchi. Il premio, giunto alla quarta edizione, è riservato agli studenti delle classi III-IV e V degli istituti agrari e tecnici a indirizzo meccanico e meccatronico che svolgono uno stage PTCO di 160 ore in aziende del settore.
L’Istituto Cardarelli ancora una volta sul podio
L’Istituto Cardarelli di Tarquinia si è già distinto nelle quattro edizioni del premio, ottenendo per la seconda volta un riconoscimento grazie ai propri studenti. Questa volta è stata Noemi Daveri a conquistare il secondo posto, un risultato importante per l’istituto e per i docenti che l’hanno sostenuta in questo percorso. Al primo posto si è classificata Giulia Caruso dell’Istituto Majorana di Rossano (Cosenza), mentre al terzo posto si è posizionato Tonito Antoninho Moreno Da Silva dell’Istituto Stefani Bentegodi di Verona. Durante la cerimonia, i tre vincitori hanno espresso la loro gratitudine verso i docenti, le aziende che li hanno ospitati e gli eredi di Alberto Cocchi, tra cui Brunetta Schiaffonati, presente all’evento.
Il valore della formazione nel settore della meccanica agraria
Durante la premiazione, Brunetta Schiaffonati ha ricordato ai ragazzi la passione e l’impegno di Alberto Cocchi per sostenere i giovani nel loro percorso formativo e ha ribadito l’importanza di iniziative come questa. Anche il presidente di Federacma, Andrea Borio, ha sottolineato la crescente richiesta di manodopera specializzata nella meccanica agraria e ha annunciato l’imminente firma di un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione per rafforzare ulteriormente queste attività di sensibilizzazione. Alla cerimonia era presente anche Giovanni Desco, dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna, che ha sottolineato l’importanza del premio come appuntamento fisso a Eima.