Riceviamo e pubblichiamo
Il sindaco Mauro Mazzola scrive al Governatore Renata Polverini per esprimere fermo dissenso all’ipotesi che il territorio di Tarquinia ospiti una tendopoli con centinaia di emigranti nordafricani. «Dalla giornata di oggi (31 marzo) si rincorrono voci di sopralluoghi “segreti” in alcuni siti, senza che il sindaco sia stato informato. – afferma il primo cittadino – Considero inammissibile che simili scelte siano prese senza coinvolgere gli Enti Locali. Sia chiaro, da parte della comunità tarquiniese non c’è nessuna forma di razzismo ma soltanto la volontà di vedere rispettate le proprie istanze. La città è disponibile, con il coinvolgimento di tutte le Istituzioni, a realizzare un serio progetto di ospitalità che tuteli la dignità degli emigranti, per evitare tensioni sociali e ripercussioni negative sull’economia. Ribadisco però la ferma opposizione a quella che è una politica “dell’imposizione” assolutamente inaccettabile. Il Governo di fronte a una crisi annunciata da mesi, in quanto le rivolte che hanno sconvolto i Paesi del nord Africa sono scoppiate all’inizio dell’anno, si è fatto colpevolmente trovare impreparato e oggi non può scaricare il peso di questa responsabilità sui piccoli comuni. E non valgano le parole del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che parla di “un fenomeno di straordinarie proporzioni, un’emergenza umanitaria sia per la quantità degli arrivi che per l’intensità con cui si sono susseguiti”, perché tutto ciò era ampiamente previsto. L’Amministrazione Comunale, se l’ipotesi di una tendopoli trovasse conferma, attuerà forme di dissenso forti, contro ciò che definisco un vero e proprio abuso di potere».