Riceviamo e pubblichiamo
Continua la raccolta firme in tutta la Tuscia per i quesiti referendari della nuova formazione politica Possibile (nata intorno a Pippo Civati, ex-deputato del Pd), soprattutto dopo che c’è stato il coinvolgimento e la risposta dell’Agcom sul silenzio della stampa televisiva e cartacea a livello nazionale. Tant’è vero che Pippo Civati è stato ospite su alcuni canali televisivi per spiegare i motivi per cui si è arrivati alla richiesta referendaria su i quattro temi degli otto referendum (Jobs act, Italicum, la “Buona Scuola” e le Grandi Opere), ma il tempo perso dai giornalisti, non lo stanno perdendo migliaia di cittadini che hanno voglia di tornare a contare e che per questo fanno la fila ai banchetti, oppure stanno varcando le soglie dei loro comuni per tornare a far valere le proprie ragioni.
«La ragione velatamente nascosta della raccolta firme per gli otto quesiti – spiegano il comunale Pd e Co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni Marco Gentili con Pier Paolo Priscopo – è anche un segnale da mandare al Governo che in realtà sta facendo (mentre il Parlamento sta a guardare, o meglio ad approvare) tutto quello che una formazione che dicasi di “sinistra” non avrebbe mai neppure sognato». A tal proposito, domenica 13 settembre 2015, come le precedenti, a Tarquinia Gentili e Priscopo ancora una volta fino alle ore 20 saranno nei pressi del Bar Gelateria “Danilo” di via Umberto I. «Le azioni legali a qualcuno sono servite per finire in televisione non vorrei che bisogna agitare nuovamente pubblicamente lo spettro di un’azione legale per indurre gli altri a fare il Bene Comune anche su Tarquinia. A buon intenditor poche parole». Cosi chiosa il Consigliere Gentili.