È partito il 16 gennaio, con l’arrivo della prima nave dell’armatore genovese Cosiarma, il collegamento settimanale con Guatemala, Costa Rica e Colombia, che da solo nel 2015 farà arrivare nelle celle reefer della Cfft (Civitavecchia Fruit & Forest Terminal) 120.000 tonnellate di banane e ananas.
“Con questo nuovo accordo commerciale – commenta il presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti – il porto di Civitavecchia diventa lo scalo di riferimento dell’Italia centro-meridionale per il settore agroalimentare, anche grazie agli impianti e insediamenti realizzati direttamente in banchina. Si tratta del consolidamento di un traffico già importante, che consentirà la creazione di nuovi posti di lavoro ed è un altro segnale concreto di una ripresa già in atto per l’economia portuale e del territorio”.
“Grazie all’azione del presidente Monti ed alla sinergia con l’Autorità Portuale – afferma l’amministratore delegato della Cfft, Steven Clerckx – abbiamo ottenuto una serie di garanzie circa l’affidabilità del porto di Civitavecchia che ci hanno consentito di vincere la concorrenza di operatori di altri scali, portando qui anche importanti marchi come Chiquita e Simba”.
“La soddisfazione è maggiore – continua – se si pensa che per noi si tratta della prima linea settimanale dell’armatore Cosiarma, che utilizzerà navi ro-ro per il trasporto containerizzato della frutta, che nello scarico della merce consentiranno di avere una resa 3 volte superiore rispetto a quella delle navi tradizionali lo-lo. Per ogni ciclo di operazioni nave-terminal utilizzeremo complessivamente oltre 50 persone”.
Nel 2015 il traffico delle banane nel porto di Civitavecchia farà registrare il record di 250.000 tonnellate, confermando il trend di crescita che nel 2013 ha fatto registrare 100.000 tonnellate, arrivando a 165.000 nel 2014.