Riceviamo e pubblichiamo
Le parole del Consigliere Gentili, apparse come risposta ad un comunicato diramato dal Presidente Catini, hanno suscitato parecchie perplessità tra i membri del Consiglio dei Giovani i quali intendono prenderne le distanze nella maniera più assoluta, tra questi Carra Marco, Cea Valentina, Brizi Dario, Zerbini Daniele e Vergari Enrico.
La nota che viene riportata di seguito ha innanzitutto lo scopo di difendere l’operato dell’ufficio Cilo – Informa giovani con le impiegate che vi prestano servizio e dello stesso Presidente.
Le irregolarità che Gentili ha riscontrato, non ci paiono assolutamente fondate in quanto nessuno dei Consiglieri, fino al Consiglio scorso, è mai stato assente per più di due sedute consecutive, quindi il regolamento, fino alla data del 26 aprile scorso, non prevede la decadenza di alcun Consigliere.
Allo stesso modo, le risibili irregolarità riscontrate da Gentili in merito alla seduta del 28 febbraio scorso, erano state ampiamente preventivate ed accettate all’unanimità nelle sedute pre consiliari. Ciò è accaduto in quanto si era a conoscenza delle problematiche relative ai tempi (surroga non derogabile) e del trasferimento dell’ufficio, ma questo non può essere motivo, se non pretestuoso di scontro.
Il regolamento che Gentili cita, per altro, prevede che in previsione di lunghi interventi, il Consigliere che li espone debba presentarne copia al verbalizzante, ma forse Gentili ha confuso la Consigliera Piras con le agenzie di stampa. Inoltre, benché Marco faccia spesso riferimento a questa figura, il capogruppo, nel Consiglio dei Giovani, formalmente non esiste.
Altresì fa riflettere come sul suo ultimo intervento Gentili si mostri disinteressato alla convocazione prossima di un’assise ad hoc per la sua mozione antinuclearista, lasciando pensare che l’interesse, forse, più che essere per la questione in se, si limitasse alla presa di posizione partitica, senza tener conto che tutti i consiglieri, nessuno escluso, hanno l’interesse a discutere nel tempo più breve possibile la suddetta mozione.
Infine, è assolutamente inaccettabile che si metta in dubbio l’operato del Presidente, tra l’altro sempre presente in tutto, solo sui giornali senza farne il benché minimo accenno precedentemente ne in consiglio ne in pre consiglio. Lo è, ancora di più, mettere in dubbio l’operato delle impiegate di un ufficio che quotidianamente lavorano, per altro in maniera egregia, svolgendo anche mansioni che non spetterebbero loro, per il Consiglio dei Giovani ed a tutela dei diritti di tutti i Consiglieri, nessuno escluso. Pertanto si invita il consigliere Gentili a tenere fuori da beghe politiche e consiliari persone estranee ai fatti, nella fattispecie le impiegate sopra citate.
I consiglieri del Consiglio Giovani
Dario Brizi
Marco Carra
Valentina Cea
Enrico Vergari
Daniele Zerbini