Riceviamo e pubblichiamo
Comune e associazione Promo.fi.ter invitano le famiglie che sono chiuse delle abitazioni per l’emergenza sanitaria a realizzare entro il 19 marzo un piccolo puccio per celebrare in modo diverso la festa che vogliamo dedicare ad Angelo Savelli, colui che ha costruito il puccio per tantissimi anni.
“Dovete stare a casa” è la raccomandazione che viene ripetuta costantemente in questi giorni, per contrastare il diffondersi del Covid -19. E la distanza fisica, ha aumentato nelle persone la voglia di sentirsi comunità, così, grazie alla rete, si sono moltiplicate iniziative per rimanere in contatto e stare “vicini”, anche solo virtualmente, condividendo una passione, un momento, un progetto.
A Pitigliano, il Comune e l’associazione Promo.fi.ter, con questa finalità, hanno lanciato una iniziativa, per celebrare virtualmente la Torciata di San Giuseppe, una delle feste più attese e partecipate del paese. Quest’anno la Torciata non si svolgerà in piazza, come sempre. Non ci sarà lo spettacolo dei torciatori, che danno fuoco al puccio dell’invernacciu, il gigante fantoccio di canne e paglia costruito nella piazza del Municipio. Ma l’invito è quello di celebrare comunque la festa nelle case dei pitiglianesi.
Ogni famiglia potrà costruire un piccolo puccio con il materiale di riciclo recuperato in casa: legno, carta, cartone e stecchini. Così adulti e bambini potranno sentirsi comunque partecipi della festa. E per condividere con tutta la comunità questo momento, la foto del puccio potrà essere inviata con messaggio privato sulla pagina facebook del Comune di Pitigliano www.facebook.com/ComunePitigliano. Il 19 marzo, giorno della Festa, tutte le foto saranno pubblicate in un album dedicato.
“La Torciata di San Giuseppe è sempre stata per i pitiglianesi una festa speciale – commenta Alessio Celata, assessore alle associazioni e al centro storico – che coinvolge l’intera popolazione sin dai preparativi. Per questo ci è venuta l’idea di celebrarla in un modo diverso, ma di celebrarla comunque. Il Covid-19 ci costringe a modificare le abitudini, ma non ci deve far dimenticare l’importanza e il valore di essere una comunità. Dedichiamo questa speciale torciata di San Giuseppe ad Angelo Savelli, colui che ha costruito il puccio per tantissimi anni”.
“Siamo contenti di questa iniziativa – afferma Mariangela Savelli, la figlia di Angelo – è bello ricordare mio padre che è stato ideatore e cofondatore della Torciata come la conosciamo oggi, ed è sempre stato aperto alle novità, persino all’ingresso delle donne tra i torciatori. Da adolescente era un mio desiderio quello di fare la torciatrice e a lui sarebbe piaciuto. Chissà se in futuro accanto ai torciatori si avranno anche le torciatrici. In questi giorni in cui non ci possiamo incontrare per le misure di constrasto al Covid-19, l’idea di costruire a casa il puccio e di condividerlo grazie al social, è un’occasione importante per far sentire tutti i pitiglianesi più vicini, anche coloro che vivono fuori da Pitigliano.”