Riceviamo e pubblichiamo
Il Comune di Pitigliano ha partecipato al bando del Far Maremma relativo alla misura 7.6.2 per la riqualificazione e la valorizzazione del patrimonio culturale ed è rientrato in graduatoria, ottenendo un finanziamento di 100mila euro da investire nella riqualificazione del teatro comunale.
“Siamo felici di questo risultato – afferma Irene Lauretti, assessore alla pubblica istruzione, turismo cultura – poiché il teatro comunale Salvini ha un valore centrale rispetto all’offerta culturale complessiva di Pitigliano, legata alla stagione teatrale, alle attività delle associazioni e al teatro per ragazzi. Per questo e con la consapevolezza di quanto sia importante investire in cultura, abbiamo presentato al Far Maremma un progetto che prevede importanti interventi di riqualificazione per migliorare l’estetica e la funzionalità del teatro Salvini”.
“Il nostro progetto è riuscito ad ottenere un finanziamento di 100mila euro – prosegue Irene Lauretti – una cifra importante che ci consentirà di realizzare gran parte degli interventi che abbiamo previsto, che vanno dalla sostituzione di tutte le poltrone in platea e galleria; all’acquisto di nuove lampade a led, al posto delle attuali, in modo da garantire una luce migliore e un risparmio energetico. Sarà inoltre acquistato un nuovo e più performante impianto audio e luci. Saranno sostituiti i tendaggi in velluto ormai usurati dal tempo. La riqualificazione del teatro Salvini, sarà completata con il rifacimento della pavimentazione in legno sul palcoscenico e l’installazione di un percorso podotattile, munito di rilievi a bolli, per consentire alle persone non vedenti o ipovedenti di raggiungere il proprio posto a sedere”.
“Complimenti agli uffici che hanno lavorato bene e ci hanno consentito di presentare un progetto che è stato ammesso a finanziamento – sottolinea il sindaco, Giovanni Gentili – l’obiettivo che ci siamo dati con questi interventi è quello di rendere il nostro teatro sempre più accogliente e inclusivo, guardando con ottimismo al futuro perché vogliamo che sia utilizzato al massimo dalla comunità.”