Riceviamo e pubblichiamo
Una vera e propria due giorni della legalità, per trattare il tema della lotta alla mafia vivendo, direttamente, le testimonianze dei protagonisti e toccandone con mano i risultati: è quanto messo in piedi a Tarquinia grazie alla collaborazione tra tutta una serie di realtà locali e nazionali. Tra giovedì 18 e venerdì 19 aprile, infatti, la città etrusca ospiterà due incontri pubblici che tratteranno, con approcci diversi, di Cosa Nostra, della sua influenza nell’economia e nella società italiana, del coraggio con la quale va combattuta e sconfitta.
L’I.I.S. “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia – con il fondamentale sostegno della Coop – Unicoop Tirreno, Sezione soci Etruria – s’è fatto promotore di una duplice chiacchierata con Pino Maniàci, proprietario e motore, assieme alle figlie, di Telejato, emittente televisiva della cittadini di Partinico, in provincia di Palermo, che da anni porta avanti l’esplicita denuncia della presenza mafiosa nell’economia, nella pubblica amministrazione, nelle questioni ambientali e nelle speculazioni sul territorio. Un’attività che ha esposto ed espone Pino e le figlie a minacce ed intimidazioni di ogni tipo, culminate nel violento pestaggio subito dal giornalista.
Maniàci vedrà gli studenti nella mattinata di giovedì 18 aprile, nell’ambito delle iniziative di educazione alla legalità promosse dall’Istituto, quindi, alle 16 e 30, sarà protagonista di un incontro pubblico presso la biblioteca comunale, a Palazzo Bruschi, cui prenderanno parte anche Ferdinando Secchi, dell’Associazione Libera, e Stefano D’Alterio, responsabile legalità della CGIL Lazio: nel corso della serata sarà infatti possibile sottoscrivere il disegno di legge di iniziativa popolare promosso da CGIL, ACLI, ARCI e Libera per l’emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata.
“Desidero ringraziare Pino Maniàci, per la sua disponibilità – le parole del Dirigente Scolastico dell’I.I.S., Laura Piroli – e la sezione soci Etruria della Coop, per il sostegno economico che ha reso possibile questa splendida iniziativa. Quello di giovedì sarà un incontro di grande valore, dal punto di vista sia informativo che umano: e spero possa essere, per i ragazzi, un modo per conoscere ed informarsi anche sui campi della legalità, dove potranno fare un’esperienza di lavoro e di formazione civile sui terreni confiscati alle mafie e gestiti dalle cooperative sociali di Libera Terra. Un grazie va anche alla Professoressa Cinzia Brandi, che ha curato l’evento, ed ai ragazzi, che hanno chiesto la collaborazione dei docenti per organizzare questa loro ultima assemblea d’istituto, per quest’anno scolastico, dedicandosi ad un tema molto importante e che li porterà a conoscere una realtà diversa”.
Il giorno successivo, venerdì 19 aprile, alle 17 e 30 presso la sala ISDER, l’Università Agraria di Tarquinia proporrà un Book&Wine incentrato sulla mafia e la lotta alla criminalità, con protagonista la giornalista Antonella Colonna Vilasi ed il suo libro Mafie. I vini scelti per accompagnare la chiacchierata sono quelli dell’associazione Libera, prodotti dai vigneti sui terreni confiscati alla mafia e messi a disposizione, anche in questo caso, dalla Coop – Unicoop Tirreno, Sezione soci Etruria.