Riceviamo e pubblichiamo
A seguito della quotidiana attività di monitoraggio delle attività di pesca effettuato tramite i sistemi satellitari in dotazione alla sala operativa della Direzione Marittima di Civitavecchia, sono state rilevate n. 4 violazioni da parte di altrettanti motopescherecci, sanzionati per aver effettuato pesca a strascico sotto costa nelle acque antistanti il litorale di Santa Marinella (RM).
Le quattro imbarcazioni, tutte provenienti da Fiumicino, sono state sorprese all’interno della fascia vietata entro le 3 miglia dalla costa e su un fondale inferiore ai 50 metri, contravvenendo così ai divieti imposti dal regolamento comunitario 1967/2006 che non consente la pesca con reti da traino in prossimità della costa.
La procedura adottata dalla Capitaneria di porto di Civitavecchia per l’accertamento degli illeciti ha messo in atto un controllo incrociato dei dati provenienti dal Vessel Monitoring System (la cosiddetta Blue Box, apparecchiatura ricetrasmittente installata a bordo dei pescherecci) e dall’ AIS–Automatic Identification System, sistemi impiegati rispettivamente per il controllo satellitare delle attività di pesca e per il monitoraggio del traffico marittimo. Ai comandanti dei quattro pescherecci sono state notificate sanzioni amministrative per un totale di euro 16.000.
Continua quindi intensa, anche durante la stagione balneare, l’attività di prevenzione da parte della Guardia Costiera per evitare i rilevanti danni causati dalla pesca a strascico sotto costa, condotta illecita ed altamente lesiva per l’ecosistema marino ed il relativo habitat. Proseguiranno, nei prossimi giorni, analoghi controlli sia in mare che a terra, al fine di contrastare eventuali attività vietate in materia di pesca, a salvaguardia delle risorse ittiche e con il fine di assicurare il rispetto delle regole anche a favore delle tante unità da pesca che operano quotidianamente nella piena legalità.