“Siamo molto preoccupati. Non vogliamo che la situazione interna al Partito democratico locale, provocata dalle scelte avventate effettuate nel palazzo comunale, ricadano negativamente sui cittadini tarquiniesi. In queste ultime settimane una gravissima crisi politica ha colpito il partito democratico e in generale la coalizione di centro sinistra che governa Comune e Università agraria.
In Comune, abbiamo assistito alla “cacciata” del vice sindaco repubblicano Giovanni Serafini e del consigliere socialista Santino Pelucco. Provvedimento che il Pd e il sindaco Mauro Mazzola hanno tentato inutilmente di far passare come uno scontro dovuto a incompatibilità di carattere. Invece, si tratta di una gravissima lacerazione politica, dovuta ai contrasti nella maggioranza sull’utilizzo dei fondi Enel, spesi senza che a Tarquinia sia stato creato un solo posto di lavoro.
La crisi del comune ha finito per riflettersi anche nell’Università agraria, dove repubblicani e socialisti sono usciti dalla maggioranza, Giovanni Guarisco e Maurizio Leoncelli sono usciti dal Pd e il presidente Alessandro Antonelli è stato costretto ad arruolare un elemento dell’opposizione per rinforzare la sua traballante coalizione.
Speriamo che a fare le spese di questa gravissima situazione non siano i cittadini tarquiniesi, costretti ad assistere esterrefatti a uno spettacolo veramente indecoroso.”
Popolo della Libertà – Tarquinia