Riceviamo da Niccolò Parrino (Segretario PCI Tarquinia) e pubblichiamo
Caro Sindaco, voglio congratularmi per la tua elezione a Sindaco di Tarquinia e per la campagna elettorale sobria e strettamente legata ai contenuti da te svolta.
Tarquinia da oggi è guidata da una persona capace, volenterosa, attiva e preparata. Lo dico sottolineando la diversità di posizioni politiche che ci contraddistingue. Sei una persona valida. Sono certo che ti impegnerai per il paese, che ha mille problemi da risolvere, primo tra tutti la necessità di far ripartire lo sviluppo, per creare lavoro.
La chiarezza, il confronto, il dibattito, anche acceso, portano a sgombrare il campo da ogni dubbio. Si può lavorare agevolmente, senza timore alcuno. Sono certo dal quel poco che ti ho conosciuto, che sarai capace di coniugare tutte le forze positive della città, per far scorrere linfa vitale nelle vene di un paese che ha bisogno di rinascere, come tanti, come molti, in questo particolare momento storico. Bene hai fatto a tenere alta la bandiera della democrazia, aggregando e non dividendo, lasciandoti alle spalle il passato e volgendo lo sguardo al futuro.
Lei non ha esperienza politica ed immagino che vorrà metterla per il bene della città. La democrazia ha deciso che Tarquinia doveva voltare pagina, passando a te, alla tua coalizione il ‘testimone’. Hai una responsabilità grandissima, dare risposte alle tante speranze dei cittadini di Tarquinia.
Sei stato bravissimo a tenere insieme la coalizione, a coinvolgere tutti, a generare entusiasmo. Sei stato bravissimo a coinvolgere i cittadini e i giovani che sono il nostro futuro. Se non diamo spazio ai giovani, dietro di noi lasceremo il vuoto assoluto. Sono certo che sarai per Tarquinia un buon ‘padre di famiglia’, capace di ascoltare, mediare, trovando la soluzione più giusta.
Lasciati scivolare addosso gli attacchi personali. Te lo dico per esperienza. La politica non è attacco alla persona, è agire per produrre bene collettivo. La strada che ti aspetta è impervia, faticosa. Vai avanti come hai fatto fino ad ora. Non chiuderti e non chiudere fuori quanti possono darti una mano. La collaborazione, la reciprocità sono la vera ricchezza della vita ed il mondo politico non fa accezione a questa regola.
Da cittadino comune se servirebbe, sarò sempre a tua disposizione, come sono stato per i sindaci di sinistra prima di te, della nostra bellissima terra. Chiamami, coinvolgimi e sarò sempre disponibile a lavorare per far crescere la nostra Tarquinia.
Non è tempo di adagiarsi sugli allori. Il momento storico non lo consente. Bisogna lavorare per generare sviluppo a Tarquinia. Bisogna fare in modo che il lavoro diventi un diritto per tutti. Sono fiducioso; sento che nel rispetto dei diversi ruoli che ricopriamo e nel rispetto delle differenti posizioni politiche, avremo modo di trovare punti di congiunzione, per creare qualcosa di positivo per la città di Tarquinia.
La politica deve tornare tra la gente, deve accorciare le distanze, deve divenire strumento di partecipazione ed aggregazione. Si deve ritrovare il piacere dello stare insieme, del condividere, del discutere, per poi costruire un progetto politico che abbia come centro di gravità il cittadino.
La campagna elettorale è finita. Ora è tempo di lavorare. Ti chiedo, anche se sono certo che è già nelle tue intenzioni, di amministrare per tutti i cittadini di Tarquinia, non solo per i tuoi elettori. Tarquinia è di tutti non del Sindaco. Coinvolgi soprattutto quelli che, delusi, non si sono recati alle urne. Coinvolgi tutti nel rispetto delle diversità, anche e soprattutto la minoranza che rappresenta migliaia di cittadini. Rispetta le Istituzioni, tutte, avviando un proficuo dialogo per far crescere la città. Sono sicuro che sarai un buon Sindaco. Ti saluto con affetto e stima, dichiarandoti la mia disponibilità a condividere iniziative e progetti per far crescere la nostra comunità.