Continuano le cattive notizie per gli utenti della rete RATP da quando cinque sindacati – Unsa, CFE-CGC, Sud, Solidaires e FO – hanno annuciato uno sciopero per il 5 dicembre prossimo: la metropolitana di Parigi e le RER A e B rischiano di essere nuovamente paralizzate.
Il 13 settembre scorso, molti dipendenti della RATP hanno scioperato per protestare contro il progetto di riforma delle pensioni. Pertanto, 10 linee della metropolitana sono state completamente interrotte mentre altre due erano parzialmente aperte. Anche gli autobus, i tram e le RER A e B sono stati colpiti da questo importante sciopero. Risultato? Parigini e turisti hanno dovuto adattarsi chiedendo un giorno libero o trovando soluzioni alternative come bici, scooter o taxi.
Una giornata di difficoltà per molti che potrebbe ripetersi, stando alla richiesta di sciopero illimitato lanciata da cinque sindacati RATP. Unsa, CFE-CGC, Sud, Solidaires e FO hanno hanno annunciato la loro intenzione, in una dichiarazione rilasciata il 20 settembre scorso, di istituire uno “sciopero illimitato dal 5 dicembre” per denunciare la riforma delle pensioni.
“Data la gravità della situazione, il governo deve utilizzare (il) tempo” entro dicembre “per prendere le disposizioni necessarie per rispettare il contratto sociale, con il mantenimento delle nostre garanzie statutarie, che vincolano dipendenti, impresa e stato “, affermano i sindacati nella dichiarazione.
E di recente il segretario generale dell’Unsa-RATP, Laurent Djebali, ha dichiarato ad Actu Paris che “dal 5 dicembre la metropolitana sarà ferma, così come la RER, e ci saranno pochissimi autobus”.