Cosa sarebbe Parigi senza le sue boulangeries ad ogni angolo, senza l’irresistibile odore di pane e dolci appena sfornati, senza le sue iconiche baguette? I forni sono luoghi familiari, piacevoli e rilassanti per i turisti e per i cittadini e alcuni di loro sono così belli che diventano un vero e proprio centro di interesse. Ecco la selezione di boulangeries parigine proposta da pariszigzag.fr.
Au Petit Versailles du Marais
La facciata di questa boulangerie, che si estende su tre sezioni di mura all’angolo delle strade Tiron e François Miron, è già da sola mozzafiato. Ma il legno lavorato e i due pannelli vintage che incorniciano la porta non sono nulla in confronto al meraviglioso arredamento all’interno: due bellissimi soffitti classificati e firmati Charles Anselme e modanature ovunque danno un’atmosfera stile Versailles a questo piccolo panificio di quartiere.
Des Gâteaux et du Pain
La baguette esposta come opera d’arte: qui siamo lontani dalle decorazioni tradizionali delle panetterie vintage! I due negozi creati da Claire Damon e David Grangé (all’85 di rue du Bac e al 63 di boulevard Pasteur) brillano di modernità con la loro accogliente atmosfera in bianco e nero studiata per evidenziare i prodotti. Sembra di entrare in una galleria d’arte contemporanea, ma in effetti sono pasticcini, dolci e pane che vengono messi in mostra su marmo e legno patinato.
Panifica
L’artigiano riconvertito François Brault ha scelto di rinunciare alla sua carriera nel mondo della finanza per aprire una boulangerie biologica per la gioia degli abitanti del 9° arrondissement. In un ambiente dal design industriale, allestito con il suo ex socio stilista, i clienti accorrono a Panifica per godersi panini autentici e piuttosto abbordabili. Sotto le luci al neon metalliche, i pilastri decorati, la piastrellatura a scacchi sul pavimento e le pareti di mattoni di vetro rafforzano il fascino del luogo. Dove si trova? Al 15 di avenue Trudaine.
Du Pain et Des Idées
Un sontuoso arredamento del 1900 ricreato da zero nel 2002 dal fornaio Christophe Vasseur in questa vecchia pasticceria a pochi passi da canal Saint-Martin, al 34 di rue Yves Toudic, all’angolo con rue de Marseille. Grandi specchi incorniciati con dorature, pareti in marmo: un luogo dall’atmosfera magica.
Liberté
Atmosfera industriale per questi laboratori del pane: Benoît Castel, ex pasticcere della Grande Epicerie de Paris, ha aperto i suoi due stabilimenti Liberté Vinaigrier e Liberté Ménilmontant (rispettivamente in rue des Vinaigriers, 39 e rue de Ménilmontant) in un ambiente crudo e retrò. Lo spazio è deliberatamente non strutturato al fine di aprirsi al laboratorio solitamente nascosto ai clienti. Così, tra mattoni sbiaditi e muri di pietra, in mezzo a banconi di marmo grigio, luci al neon industriali e lunghi tavoli di legno, si possono ammirare gli artigiani all’opera davanti dal forno.
Maison Landemaine
Con quasi una dozzina di negozi parigine, la reputazione della Maison Landemaine è ormai consolidata. Dietro questa storia di successo parigina ci sono un paio di fornai esperti e audaci. Se questo franchising si distingue per il suo know-how, la qualità dei suoi prodotti e la sua pasta madre fatta in casa, i suoi vari negozi sono per lo più arredati in uno stile abbastanza sobrio e moderno, ad eccezione di quelli di rue des Martyrs e Boulevard Beaumarchais che hanno conservato il loro arredamento originale. Si distinguono in particolare per i loro vecchie facciate, decorate con diversi motivi floreali e pannelli dipinti.
Chambelland
Eccoci, nel regno senza glutine! Pane, dolci, panini, tutto è fatto con farina di riso e grano saraceno in un mulino creato appositamente dai fornai delle Alpi dell’Alta Provenza. Volevano dare al loro negozio, al 14 di rue Ternaux, un tocco retrò: travi industriali e tubi a vista si combinano con mobili in legno chiaro e pareti bianche immacolate.
Pain Pain
Gestito da Sébastien Mauvieux, vincitore della “Meilleure baguette de Paris” nel 2012, questa boulangerie-pâtisserie, situata a due passi dalle Abbesses, all’88 di rue des Martyrs, stupisce con il suo ingresso blu indaco e le lettere grassottelle del suo marchio. Aperto meno di un anno fa, si fa apprezzare per il suo arredamento retrò chic e la sua piccola sala da tè situata all’angolo del negozio. Un’atmosfera accogliente e atipica emerge da questo luogo con i suoi arazzi colorati, le sue morbide panchine, i suoi cuscini e i piccoli mazzi di rose che decorano i tavoli: un vero salottino dove assaporare le creazioni gourmet dello chef fornaio.
Stohrer
La pasticceria al 51 di rue de Montorgueil, catalogata come monumento storico, è la più antica che e probabilmente la più sontuosa. In mezzo a delicati afreschi di Paul Baudry – il decoratore dell’Opéra Garnier – e sotto un sublime soffitto dipinto, prodotto dal laboratorio Thivet – molto alla moda sotto il Secondo Impero -, qui è stato creato il famoso baba au rhum, il prodotto di punta della casa.