Nel corso del primo Consiglio Comunale ho avuto modo di indicare quali sarebbero state le direttrici della mia azione in quanto capogruppo di minoranza: massima attenzione all’operato dell’amministrazione, verifica dell’attuazione del programma della Lista Sergio Caci, il tutto senza ostruzionismi di principio o strumentali, ma concorrendo e lavorando per il bene della nostra comunità. In quell’occasione ho fatto presente la ridotta partecipazione femminile nel governo del paese e questo nonostante il fatto che il sindaco Caci avesse sottoscritto l’atto di impegno ANCI per una paritaria partecipazione tra generi, solo qualche giorno prima di essere eletto.
È stato censurato anche il criterio di scelta degli assessorati: sono stati trattenuti dal Sindaco Caci settori di primaria importanza economica e sociale quali il turismo, l’agricoltura, il commercio, le attività produttive. Ognuno di questi settori aveva titolo per una gestione distinta, autonoma e, soprattutto, professionale, visto il periodo di grave crisi economica e occupazionale in cui ci troviamo.
La speranza che il Sindaco Caci integrasse le proprie energie e risorse personali con l’inserimento nel proprio Staff di tecnici ed esperti per i settori non delegati, magari con vocazioni territoriali distinte su Montalto e Pescia, a parere di alcuni risulta disattesa.
Inoltre, in questi primi due mesi di gestione del governo comunale da parte della Lista Caci ho potuto verificare una generale prosecuzione dell’attività amministrativa per come improntata dalla precedente giunta Carai, con una continuità certamente rassicurante per tutti coloro che non sono fautori di drastici rinnovamenti. Non ho riscontrato i cambiamenti epocali che erano stati annunciati, sia nel metodo con cui le questioni vengono trattate – evidentemente corretto – che nelle soluzioni poi adottate.
Soprattutto non ho trovato alcun cambiamento in termini di trasparenza: il sito del Comune è tale e quale a quello di un anno fa e la pagina facebook sembrerebbe utilizzata solamente a scopo propagandistico e demagogico (tralascio ogni commento sui tabelloni luminosi).
Ho dichiarato che la mia sarà un’opposizione costruttiva e collaborativa. Per questo motivo mi auguro che quanto prima, ad integrazione del programma di governo della Lista Caci, sul punto lacunoso, venga dato spazio alle tante proposte della cittadinanza per i settori socio-familiari e che vengano sostenute iniziative come la costituzione di un organismo che coinvolga le associazioni locali, riferibile al terzo settore, che permetta un dialogo ed un fruttuoso confronto con il Comune, inteso non solo come amministrazione ma, anche, come minoranza consiliare, per il prezioso e svicolato apporto che saprebbe fornire.
Chiudo queste mie prime riflessioni da capogruppo di minoranza con una considerazione sulle relazioni tra i vari livelli di governo locale: ad oggi, il filo conduttore di tutta la gestione comunale sembra essere il costante affiancamento della Regione a supporto di ogni iniziativa ed evento, inclusa l’organizzazione delle prime attività del Teatro. La rinnovata attenzione della Governatrice Polverini per Montalto di Castro non può che far piacere nella misura in cui è foriera di apporti e sostegni anche finanziari, oltre che tecnici e professionali.
Ma l’argomento è squisitamente politico e, quindi, lascio ai Segretari dei Partiti della coalizione che ha sostenuto la mia lista – ben più titolati di me – l’analisi politica, o l’eventuale critica, di questa nuova attenzione e coinvolgimento dell’attuale governo regionale nelle scelte amministrative del nostro paese.
Paola Peruzzi