Riceviamo e pubblichiamo
“Nicola Zingaretti, per quello che ha saputo dimostrare, è il candidato segretario ideale per ripartire. Non ci sono alternative se vogliamo uscire dall’isolamento e aggregare al Pd le forze riformatrici, per realizzare finalmente un’alternativa politica seria”. Parole di Enrico Panunzi. Il consigliere regionale è intervenuto il 3 ottobre a Viterbo all’assemblea “Verso piazza Grande. La rigenerazione riparte da qui”, cui ha partecipato il vice presidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio. “Dobbiamo essere inclusivi. – ha detto Panunzi – Il Pd da solo non è sufficiente. Ma è la base da cui ripartire con Zingaretti per unire sensibilità diverse, dal centro riformatore alla sinistra. Sensibilità che vogliono dare un’alternativa politica al populismo, al sovranismo e al razzismo dilaganti”. Guardare oltre il recinto del Pd e le sue lotte intestine. “Per Zingaretti questa prospettiva di Pd non esiste. – ha aggiunto il consigliere regionale – Esiste un Pd su cui strutturare una forza alternativa. Non possiamo fare altro. Almeno che non siamo così bravi a creare qualcosa di nuovo in pochi mesi e a prenderci la maggioranza del Paese. Ascoltiamo quello che ci ha detto piazza del Popolo ripetendolo più volte: “unità”. Sono stato nel Pc, poi nel Pds e quindi nei Ds. Esisteva un organo che si chiamava Unità e quelle persone non erano “stupide” a chiamarlo così”. Tornare ad ascoltare la gente. “La vittoria nel Lazio del presidente Zingaretti non è dovuta solo al buon lavoro fatto, salvando una Regione allo sfascio. – ha concluso Panunzi – È stato frutto anche della capacità di parlare con la gente e ascoltarne le istanze”.