Riceviamo e pubblichiamo
“Un eventuale accordo con l’Umbria non deve significare una svendita dell’ospedale di Acquapendente”. Il Sindaco Alberto Bambini commenta così la notizia pubblicata ieri, 19 febbraio 2015, sul Corriere di Viterbo circa un incontro avvenuto tra i Dirigenti delle Asl Umbra e Viterbese per affrontare il superamento dei confini amministrativi per i servizi sanitari nei territori di frontiera. In questo articolo emergeva la volontà di un potenziamento di alcuni servizi dell’ospedale di Orvieto (pronto soccorso, specialistiche, ecc…) ed un possibile collegamento con quello aquesiano. “Se le cose stessero come raccontato nell’articolo, e cioè un potenziamento della sola struttura di Orvieto, diventando referente di tutta la zona dell’Alta Tuscia, questa situazione non sarebbe accettabile.
Infatti, siamo anche disposti ad un accordo con l’Umbria che veda la reciprocità nell’utilizzo delle strutture sanitarie, per aumentare e migliorare i servizi da fornire ai cittadini della zona di confine, ma il tutto deve partire da un dato oggettivo che è il decreto con cui l’ospedale di Acquapendente viene riconosciuto come ospedale di zona particolarmente disagiata, e che prevede una serie di servizi inderogabili tra cui il pronto soccorso con personale dedicato h24, oltre medicina generale, chirurgia, day surgery, ambulatori specialistici, radiologia e laboratorio analisi per l’emergenza.
Chiediamo quindi all’Azienda e alla Regione, come più volte fatto in questi giorni, di dare seguito all’attuazione di quanto prevede il decreto regionale 412/2014 per la riorganizzazione della rete ospedaliera. Questo è necessario farlo in tempi brevissimi, perché più si allunga il periodo di transizione e più l’ospedale si impoverisce di personale e servizi.
Auspichiamo che l’accordo su cui si sta ragionando sia una possibilità aggiuntiva di servizi e che non voglia significare che su Acquapendente non si mantengano le promesse fatte, non solo a parole ma anche in atti ufficiali, raggirando quanto stabilito nel decreto regionale. Saremmo costretti altrimenti a riprendere le forme di protesta che abbiamo portato avanti finora”.
“Sono comunque sicuro – conclude il Sindaco – che l’impegno preso dal Presidente Nicola Zingaretti per l’ospedale di Acquapendente verrà messo in pratica, e che quindi non disattenderà quanto dichiarato davanti ai numerosi aquesiani durante l’incontro di novembre scorso”.