Riceviamo e pubblichiamo
Riflettori accesi sulla prima edizione dell’Orbetello Jazz Festival, la rassegna che porta il grande jazz internazionale in uno dei luoghi più suggestivi della Toscana.
Un palcoscenico d’eccezione quale la terrazza sulla Laguna della Polveriera Guzman (via Mura di Levante – Orbetello – GR) ospiterà i protagonisti della rassegna realizzata dal Comune di Orbetello per la direzione artistica di Paolo Rubei proprietario dell’Alexanderplatz di Roma.
Due gli attesi fine settimana dell’Orbetello Jazz Festival. Il primo – in programma sabato 1 e domenica 2 luglio – avrà come protagonisti Joy Garrison e Danilo Rea, mentre la seconda parte del festival che avrà luogo sabato 2 e domenica 3 settembre vedrà esibirsi Stefano di Battista con Nicky Nicolai e Yakir Arbib.
Una partenza tutta al femminile vedrà protagonista sabato 1 luglio la strepitosa Joy Garrison con il suo Jazz in the summer breeze uno spettacolo in cui la vocalist newyorchese, che ha cantato al fianco di musicisti come Berney Kessel, Cameron Brown, Billy Heart, Ronnie Matthews, offre un vero e proprio viaggio nelle mille sfaccettature del jazz, del gospel, del soul e funk.
Voce carismatica, personalità straripante e talento da vendere Joy Garrison, figlia del mitico contrabbassista Jimmy Garrison che a lungo ha fatto parte del Quartetto di John Coltrane, è una cantante poliedrica capace di giocare con naturalezza, con le più diverse forme espressive per uno spettacolo tutto da godere.
Con lei si esibiscono Claudio Colasazza (pianoforte), Francesco Puglisi (contrabbasso) e Amedeo Ariano (batteria). Special guest Fabrizio Aiello alle percussioni.
Domenica 2 luglio il palcoscenico passa Danilo Rea, straordinario musicista italiano che ad Orbetello presenta Something In Our Way uno spettacolo per piano solo che rilegge l’universo musicale dei Beatles e dei Rolling Stones.
Brani di Lennon, McCartney e Harrison, s’intrecciano con i pezzi di Jagger e Richards: dalla melodia di Let it be, all’appassionata Angie, il pianoforte di Danilo Rea offre allo spettatore un viaggio senza tempo. Rea scompone, riarrangia e ricostruisce, fino a restituire una musica che si colora di nuove sfumature. Talento, sensibilità e forza creativa gli permettono di plasmare la melodia schiudendo le porte a infinite. Ma c’è di più: lo show in cui l’improvvisazione è protagonista, si arricchirà di inedite contaminazioni tra linguaggi artistici, grazie al live painting di Marco Filippetti, artista talentuoso che porta un nuovo concetto di improvvisazione in pittura. Filippetti durante il concerto realizzerà alla presenza del pubblico live un’opera di grandi dimensioni.
L’Orbetello Jazz Festival prosegue poi il 2 settembre con Mille bolle blu, con Nicky Nicolai e Stefano di Battista. Gran finale il 3 settembre con Yakir Arbib Trio.
Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21.30. Per informazioni 3421815687