Quest’estate il West End di Londra si trasformerà in un’enorme destinazione per bere e mangiare all’aria aperta, in stile “continentale” socialmente distanziato.
Aree come Soho, Covent Garden e Chinatown, che di solito pullulano di turisti, vedranno chiusure temporanee delle arterie di traffico per consentire a ristoranti e bar di riaprire finalmente e servire i clienti per le strade.
Centinaia di ristoratori temevano di dover rimanere chiusi fino all’autunno, pur continuando l’emorragia di soldi per l’affitto, a causa della continua necessità di un allontanamento sociale.
Ora, dietro a una serie di proposte rapidamente elaborate dal Westminster Council, si spera che il centro di Londra possa riprendere vita dal 4 luglio, quando il governo ha promesso un ulteriore allentamento del lockdown.
La notizia arriva anche dopo che la scorsa settimana il Westminster Council ha annunciato la creazione di otto nuove piste ciclabili temporanee per aiutare i londinesi ad accedere al West End senza autobus o metropolitana.
Il council ha dichiarato di aver pianificato “50 proposte creative e innovative”, dopo aver fatto molto pressioni sul settore dell’ospitalità, e dopo aver fatto un confronto con città come Parigi e Barcellona.
A Soho e Covent Garden, 20 singole strade vedranno aprire spazi per mangiare all’aperto fino alle 23 dal lunedì al sabato e fino alle 22:30 la domenica. Anche aree come St James’s, Mayfair e Marylebone riceveranno misure per chiudere secondo fasce orarie, usando coni e barriere rimovibili.
I locali che non dispongono già di una licenza per pranzare e bere all’esterno dovranno comunque richiederne una, ma le nuove candidature saranno “gestite in fretta”, ha affermato il Council.
Tuttavia, il “vertical drinking” in cui gli ospiti consumano fuori dal locale in gruppo, non sarà permesso. Il consiglio ha dichiarato di ritenere “che ciò comporterebbe una violazione della guida del governo in materia di distanziamento sociale e potrebbe causare danni significativi”.
Il leader del Westminster Council, Rachael Robathan, ha dichiarato: “Il settore dell’ospitalità è vitale per l’economia di Westminster con oltre 3.000 bar e ristoranti. Loro, e le nostre molte altre attrazioni, sono la ragione per cui le persone volano a migliaia di miglia per godersi il West End. Quindi stiamo facendo tutto il possibile per supportare la nostra attività di ospitalità durante i vitali mesi estivi e in autunno. I gruppi di residenti con cui abbiamo parlato sono stati molto favorevoli in quanto sanno che si tratta di una misura temporanea a beneficio di tutta Westminster. Il West End in particolare è un’attrazione globale unica, e sono fiduciosa di poter dare una lucentezza continentale che piacerà a visitatori, residenti e clienti abituali”